Il volto (e la voce) della strada. Uno sguardo sulle nuove povertà. Ediz. illustrata - 9788867080274

Il volto (e la voce) della strada. Uno sguardo sulle nuove povertà. Ediz. illustrata: Non di rado il volto della povertà viene raccontato attraverso la povertà dei volti che dovrebbero comporlo; volti anonimi, stereotipati, vuoti come gli approcci generalizzati al fenomeno. Non di rado la voce della povertà si manifesta mediante il timbro sordo di chi la vita di strada l'osserva da lontano, certamente con onestà professionale, ma infine con distacco. Essere testimoni di un accadimento significa invece operare dalla giusta distanza, come un equilibrista in bilico tra l'eccesso di empatia (da cui scaturisce la retorica) e quello di alterità (da cui derivano gli stereotipi): ed è proprio da questa cautela che si sviluppa "Il volto (e la voce) della strada". Le precisazioni, storiche o statistiche, operate dai professionisti, accompagnano un viaggio intimo e personale all'interno delle nuove povertà, dove la macchina fotografica e un orecchio attento ci restituiscono i meccanismi di autorappresentazione di chi vive per strada. Un percorso che parte dal basso, rigoroso ma interessato, affinché un tema pericolosamente attuale non continui a nutrirsi del disinteresse sociale e politico. Immagini e parole strappate alla miseria senza morbosità, ma con una rispettosa complicità senza cui non potrebbe costruirsi alcuna riflessione sul disagio abitativo ed economico; un'occasione, infine, per vedere da vicino un profilo d'umanità con cui dovremmo confrontarci con maggiore diligenza. Prefazione di Paolo Pezzana.
Quite often the face of poverty is told through poverty of the faces that should dial; anonymous faces, stereotypical, as generalized approaches to the phenomenon. Often the voice of poverty manifests itself through the tone deaf whose street life the watches from afar, certainly with professional honesty, but finally with detachment. Witness an occurrence means instead operate from the right distance, like a tightrope suspended between the excess of empathy (from which flows the rhetoric) and that of otherness (hence stereotypes): it is from this caution that develops "the face (and voice) of the road". The details, historical or statistics, made by professionals, accompanies an intimate journey and staff within the new poverty, where the camera and an attentive ear they return us the mechanisms of self-representation of who lives down the street. A path that starts from the bottom, rigorous but concerned, so that a current theme does not continue to feed on the dangerously disinterest in social and political life. Images and words from misery without morbidity, but with a respectful complicity without which it could not build any reflection on living and economic hardship; an opportunity, finally, to see a listing of humanity with which we should compare ourselves with greater diligence. Foreword by Paul Pang.