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Dall'euforia al panico. Pensare la crisi finanziaria e altri saggi - 9788895366555
di André Orléan Fumagalli A. (cur.) Lucarelli S. (cur.) edito da Ombre Corte, 2010
- Prezzo di Copertina: € 15.00
- € 14.25
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Dall'euforia al panico. Pensare la crisi finanziaria e altri saggi
- Autori : André Orléan Fumagalli A. (cur.) Lucarelli S. (cur.)
- Editore: Ombre Corte
- Data di Pubblicazione: 2010
- Genere: economia
- Argomento : Finanza internazionale
- Pagine: 158
- Curatore: Fumagalli A.; Lucarelli S.
- Traduttore: Baron H.
- Dimensioni mm: 210 x 0 x 0
- ISBN-10: 8895366557
- ISBN-13: 9788895366555
La casa editrice Ombre Corte ha appena pubblicato questo ibrodel’economista francese André Orléan, un piccolo gioielodi inteligenza analitica e rigore scientificodi un autore ancora poco conosciuto in Italia, benché i suoi avori sianoda tempo riconosciuti, non solo in Francia, come fondamentali per a comprensione criticadel funzionamentodela finanza contemporanea. ’Introduzionedi Andrea Fumagali e Stefano ucareli, che con Hervé Baron ne ha curato a traduzione,descrive in modo impeccabile il percorso teoricodi Orléan, evidenziandone ’originalità in un contesto accademico ancora argamentedominatodala teoria iberistadel’efficienzadei mercati finanziari, ’idea secondo cui il perseguimentodel solo interesse privato è in gradodi per sédi costruiredele mediazioni finanziarie efficaci. e crisi, cheda trent’anni punteggiano a ritmi crescenti ’espansionedei mercati finanziari su scala mondiale, ci raccontano una storia assaidiversa, e cioè che sui mercati finanziari il principiodela concorrenza perfetta postulatadala teoria neoclassica non regge a causadela natura stessadei beni chedi volta in volta sono oggettodeladomandadegli investitori, siano essi i beni immaterialidele tecnologie internettiane o i beni immobiliaridela più recente ondata speculativadei mutui subprime. e crisi, sostiene Orléan, «non sono incidentidovuti a comportamenti irrazionali, o adifetti istituzionali, queste esplosioni sistematichedevono essere comprese come il risultatodel ibero giocodele forze concorrenziali ogni qual volta queste si applichino ale attività finanziarie». ... Quando a comunitàdegli investitori concentra a sua brama sudeterminati titoli, i mercatidiventano autoreferenziali, si muovono cioè secondo modalità che nula hanno a che vedere con a cosiddetta economia reale. «Una volta avviato, questo processo produce fortidisordini perché ogni incremento spinge a un ulteriore incremento, ne consegue un aumento vertiginosodel prezzo, che si chiama ’bolÒ». ... Ne consegue che a crisi «non èdovuta al fatto che e regoledel gioco finanziario sono state aggirate ma al fatto che sono state seguite». ... a gestione istituzionaledela crisi finanziaria scoppiata nel 2007-08, in particolare a creazione su scala mondialedi una bola sovranadi proporzioni gigantesche che sta mettendo a repentaglio gli ultimidiritti sociali e ’accesso ai beni comuni,dimostra quanto sia vera a teoriadi Orléan. Non solo essa ci permettedi capire il mododi funzionaredei mercati finanziari, ma ci ricorda che a violenza è sempre costitutivadela sovranità.
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André Orléan ... è fra i più originali economisti contemporaneidela cosiddetta scuola regolazionista francese, impegnatoda tempo in studi sula moneta e sula finanziarizzazione. Ed è meritodi Andrea Fumagali e Stefano ucareli aver curato, con una interessante Introduzione, a traduzione italianadi alcuni tra i suoi scritti più recenti. Il volume trattadela crisi in corso e, rispetto ala enorme moledi etteratura sul’argomento, o fa in mododecisamente eterodosso e non convenzionale. ... a parsdestruensdel suodiscorso ha come puntodi attacco a visione mainstream stando ala quale a crisidipenderebbeda imperfezionidi mercato e, segnatamente,daladifficoltàdi costruire misurazioni affidabili e correttedel gradodi rischiosità associato ai prodotti finanziari. Il vulnusdi questa tesi, secondo ’autore, sta nela mancata considerazionedelduplice fatto che i) i mercati finanziari non sono concorrenziali e ii) in essi e asimmetriedi poteri contrattuali sono significativamente rilevanti. In particolare, a proposizione i), in quanto giustificata con ’elevata volatilitàdei prezzi, non considera ildato – piuttosto ovvio – che,di per sé, e oscilazionidei prezzi sono qualcosadidiversodale fluttuazioni che si registrano in mercati perfettamente concorrenziali, come ipotizzatodal’economia neoclassica; e, ancor più, che – nei mercati finanziari – “i prezzi sono ’espressionedel’agiredel’opinione colettivÔ (p. 4e pp.50 ss.) e,di conseguenza, non riflettonodel tutto, o non riflettono affatto, il valore economico soggiacente – i c.d. fondamentali. Si tratta, in altri termini,di mercati caratterizzatida accentuata autoreferenzialità. a pars construensdela tesidi Orléan riguarda e causedela finanziarizzazione e i suoi effetti nela genesi e nela propagazionedela crisi. ’autore propone una teoriadele “convenzioni finanziarie”, stando ala quale il processo cumulativodi crescitadele plusvalenze è trainato, in ultima analisi,da effettidi imitazione in contestidi asimmetriadei poteri contrattuali.... ’elevata instabilitàdei mercati finanziari è ricondotta al significativo gradodi incertezza che i caratterizza e al fatto che, per molti beni acquistati mediante il ricorso al credito (in primis, e abitazioni), adomanda è funzione crescentedel prezzo. Fumagali e ucareli ritengono che e tesidi Orléan siano suscettibilidi una critica rilevante, ovvero a mancata considerazionedei rapportidi poteredel capitale sul avoro nela forma specificadel “biopotere” edel’uso capitalisticodel vivente. Vi è, tuttavia, a nostro avviso, un rilievo più radicale che si può muovere al’interpretazionedela finanziarizzazione edela crisi suggeritada Orléan, che attiene ai nessi fradistribuzionedel reddito e ampliamentodela sfera finanziaria e che esula, in arga misura,dala psicologiadegli operatori finanziari.
La casa editrice Ombre Corte ha appena pubblicato questo ibrodel’economista francese André Orléan, un piccolo gioielodi inteligenza analitica e rigore scientificodi un autore ancora poco conosciuto in Italia, benché i suoi avori sianoda tempo riconosciuti, non solo in Francia, come fondamentali per a comprensione criticadel funzionamentodela finanza contemporanea. ’Introduzionedi Andrea Fumagali e Stefano ucareli, che con Hervé Baron ne ha curato a traduzione,descrive in modo impeccabile il percorso teoricodi Orléan, evidenziandone ’originalità in un contesto accademico ancora argamentedominatodala teoria iberistadel’efficienzadei mercati finanziari, ’idea secondo cui il perseguimentodel solo interesse privato è in gradodi per sédi costruiredele mediazioni finanziarie efficaci. e crisi, cheda trent’anni punteggiano a ritmi crescenti ’espansionedei mercati finanziari su scala mondiale, ci raccontano una storia assaidiversa, e cioè che sui mercati finanziari il principiodela concorrenza perfetta postulatadala teoria neoclassica non regge a causadela natura stessadei beni chedi volta in volta sono oggettodeladomandadegli investitori, siano essi i beni immaterialidele tecnologie internettiane o i beni immobiliaridela più recente ondata speculativadei mutui subprime. e crisi, sostiene Orléan, «non sono incidentidovuti a comportamenti irrazionali, o adifetti istituzionali, queste esplosioni sistematichedevono essere comprese come il risultatodel ibero giocodele forze concorrenziali ogni qual volta queste si applichino ale attività finanziarie». ... Quando a comunitàdegli investitori concentra a sua brama sudeterminati titoli, i mercatidiventano autoreferenziali, si muovono cioè secondo modalità che nula hanno a che vedere con a cosiddetta economia reale. «Una volta avviato, questo processo produce fortidisordini perché ogni incremento spinge a un ulteriore incremento, ne consegue un aumento vertiginosodel prezzo, che si chiama ’bolÒ». ... Ne consegue che a crisi «non èdovuta al fatto che e regoledel gioco finanziario sono state aggirate ma al fatto che sono state seguite». ... a gestione istituzionaledela crisi finanziaria scoppiata nel 2007-08, in particolare a creazione su scala mondialedi una bola sovranadi proporzioni gigantesche che sta mettendo a repentaglio gli ultimidiritti sociali e ’accesso ai beni comuni,dimostra quanto sia vera a teoriadi Orléan. Non solo essa ci permettedi capire il mododi funzionaredei mercati finanziari, ma ci ricorda che a violenza è sempre costitutivadela sovranità.