Torre di Satriano II. La residenza ad abside abitato e società in età arcaica - 9788881675418

Torre di Satriano II. La residenza ad abside abitato e società in età arcaica: Il volume presenta un caso di studio particolarmente significativo per la conoscenza del mondo italico dell'età del Ferro. Si tratta dell'insediamento di Torre di Satriano, un sito chiave della c.d. area "nord-lucana", dove grazie alle più recenti ricerche della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera è possibile ricostruire assetti sociali, manifestazioni del potere e relazioni interculturali vigenti nella comunità di età arcaica. La vicenda insediativa racconta qui il modo di vivere di genti stanziate nel montuoso entroterra appenninico, le articolazioni sociali e la dimensione economica di una comunità montana, lontana dai grandi centri urbani gravitanti sulle coste tirreniche e ioniche. Il nostro caso permette così di portare alla ribalta la non-città degli Italici, uno spazio dinamico e aperto verso l'esterno, che conoscerà a più riprese fenomeni tipici delle comunità urbane, a partire da importanti forme di manifestazione di lusso e "consumption", in connessione con gli spazi del potere, ma senza trasformarsi mai in centro urbano. In questa non-città degli Italici, dove la società è rigidamente basata sul rango degli individui, nessuna evidente cesura distingue gli spazi della vita quotidiana dalle tombe e le aree per il culto, come invece nelle città della costa. Nessun santuario attirava l'attenzione per monumentalità o raffinate decorazioni: il culto non aveva luogo in uno spazio separato, bensì nelle stesse abitazioni, almeno in quelle appannaggio dei personaggi al vertice della comunità. In ogni nucleo abitativo tra le dimore modeste ne eccellev
The volume presents a case study particularly significant for the knowledge of the italic world of the Iron Age. This is the settlement of Torre di Satriano, a key site of the so-called "Nord-Lucana" area, where thanks to the most recent researches of the School of Specialization in archaeological heritage of Matera it is possible to reconstruct social settlements, manifestations of the power and Intercultural relations in force in the community of the archaic age. The settlement story tells here the way of life of people stationed in the mountainous Apennines hinterland, the social joints and the economic dimension of a mountain community, far from the large urban centers gravitating on the tyrrrrenic and Ionian coasts. Our case allows us to bring to the fore the non-city of italics, a dynamic and open to the outside, that will know several times typical phenomena of urban communities, starting from important forms of manifestation of luxury and "consumption", in Connection with the spaces of power, but without ever becoming an urban center. In This non-city of italics, where society is rigidly based on the rank of individuals, no obvious caesura distinguishes the spaces of daily life from the tombs and areas for worship, as instead in the cities of the coast. No sanctuary attracted the attention to monumentality or refined decorations: The cult was not in a separate space, but in the same dwellings, at least in those prerogative of the characters at the top of the community. In every housing nucleus among the modest dwellings it Excelllev