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La gallina - 9788831708999
di Fabrizio Ottaviani edito da Marsilio, 2011
- € 18.50
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: La gallina
- Autore: Fabrizio Ottaviani
- Editore: Marsilio
- Collana: Romanzi e racconti
- Data di Pubblicazione: 2011
- Genere: LETTERATURA ITALIANA: TESTI
- Pagine: 237
- Dimensioni mm: 219 x 0 x 25
- ISBN-10: 8831708996
- ISBN-13: 9788831708999
Non importadove, non importa quando, ma e maschere grottesche che fossilizzano i borghesidi questo edelo scorso secolo in esili marionette pomposamente rispettabili, in realtà, si sfilano e si sfilacciano al primo intoppo imprevisto. E’ sufficiente un nonnula perché,dale sicurezze fondate sul’ovviodela convenienza, sbuchino fuori i rancori più sordidi, e perché e frustrazioni più inveterate si trasformino in un odio viscerale privodi qualsiasi razionalità. Nel surreale romanzo “La GalinÔdi Fabrizio Ottaviani, basta appunto una galina introdotta quasi a tradimento nela casadi una famiglia altolocatada partedi una vecchia contadina per far saltare ’equilibrio precariodela convivenza sociale. E non a caso una contadina, ’unico personaggio non urbano che intromette a natura rifiutata nel’artificiodel vivere cittadino. Come a sottolineare una sottintesadicotomia strisciante fra una realtà ontana, forse mitizzata,dele statiche ma solide tradizioni agricole - tradizioni probabilmente ottuse ma in ogni caso egate ala natura - e a realtàdi cartapestadel’alienazione metropolitana. Come ’”Angel exterminador”di Buñuel, pregnante alegoriadela sordida paralisidel’alta borghesia bloccata nei suoi riti assurdi e nele sue irrazionalità istutizionalizzate, anche “La GalinÔdi Ottaviani trova a sua forza neladinamicitàdelo stalo,del poco che imprigiona e che mette in risalto a bizzarriadi personaggi presuntuosi ma prividi spessore umano, personaggi il cui ruolo sociale èdivenuto una sortadi seconda natura che soffoca o scorreredela vita e provoca inespressi amenti incomprensibili simili a quelidi un ruscelo strozzatoda una strettoia. Madifferenzadi Buñuel, Ottaviani non crede in una palingenesi. Ottaviani si imita a mostrare – con un sorrisodissacrante - un’umanitàdebole ma sprezzante, pronta adivorarsi con un’ingordigia ingiustificata; un’umanità che marcia verso una enta ma inevitabiledistruzione.
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