Generatività(s). La responsabilità di essere figlie e figli - 9788877665829

Generatività(s). La responsabilità di essere figlie e figli: "Trepidamente intrepida, Cristiana Ottaviano, come un'aggiornata mitica Lilith, si addentra nelle ombre affollate della evoluzione dei generi e delle mutevoli relazioni tra maschile e femminile nella spirale della contemporaneità. In questo 'letto di ortiche e mimosa' (F. De Andrè) cerca il soffio eterno e intermittente della generatività, desiderio di ciascun essere umano di provarsi al di là del proprio limite, premiando scelte consapevoli (alternativa a rassegnati destini pre-scritti) dell'andare 'oltre' ciò che cultura e storia hanno perimetrato. È una ricerca affascinante perché contagiata dalla vita: l'autrice si svela (donna, figlia, madre, intellettuale, attivista, esploratrice commossa dell'io e del noi) nello stile che intesse logos ed eros. Indaga con metodo rigoroso e coraggio appassionato, rilegge la storia di un pensiero chiamato dall'oggi a dare corpo al corpo, moto al cuore, trasparenza al mistero. E a chi legge offre l'abbraccio generoso di uomini e donne incontrati/e nel cammino: sofferte e differenti narrazioni del vivere e sperimentare ruoli, relazioni, legami, abissi e slanci di quell'umano plurimo, troppo a lungo celato, perduto e atteso." (G. M.)
"Eagerly intrepid Christian mythical as an updated, Octavian Lilith, delves into the evolution of fiction genres and shadows of the changing relationships between men and women in the spiral of contemporaneity. In this ' bed of nettles and mimosa ' (f. De Andr??) looks for the eternal and intermittent blow of generativity, desire of each human being to prove himself beyond the limit, rewarding choices (alternative to resigned fates pre-written) of go ' beyond ' what culture and history have perimetrato. And a fascinating quest because infected by life: the author reveals (female, daughter, mother, intellectual, activist, Explorer moved of the ego and the us) in the style that interweaves logos and eros. Investigates with rigorous method and passionate story about a thought re-reads courage called from today to give substance to the body, motorcycle, transparency to mystery. And to the reader offers generous embrace men and women met in the journey: different narratives of living and suffered and experiment with roles, relationships, ties, deep and plural outbursts of that human, too long hidden, lost and waiting. " (G. M.)