La fine del mondo sembra non sia arrivata - 9788822902122

La fine del mondo sembra non sia arrivata: "Patrik Ourednik è autore tradotto e apprezzato in tutta Europa, conosciuto soprattutto per il suo ammirevole, anomalo e divertito libro 'Europeana' (Quodlibet, 2017); questa recentissima 'Fine del mondo' (edito in Francia nel 2017) ne continua per molti versi tematiche e stile, continuando ad aggirarsi su quel miscuglio di fatti, menzogne, invenzioni, statistiche, atrocità e stupidaggini che è stato il Novecento. Il libro ruota attorno alla vita e alle convinzioni di Gaspard Boisvert, consigliere del più stupido dei presidenti americani, dove si parla dei limiti della democrazia, del testicolo mancante di Hitler fonte della sua oratoria, delle profezie della fine del mondo che però probabilmente è già avvenuta a nostra insaputa, del politicamente corretto e della sua comicità, di religioni a confronto e di quella ebraica, e di molto altro; il tutto in un'ottica inedita, velata di leggero cinismo, anzi di intenso cinismo, il che rende il libro anche altamente istruttivo." (E.C.)
"Patrik Ourednik is translated and appreciated author throughout Europe, best known for his admirable, anomalous and amused book 'Europeana' (Quodlibet, 2017); this very recent 'End of the World' (published in France in 2017) continues in many verses thematic and style, continuing to wander around that mixture of facts, lies, inventions, statistics, atrocities and stupidities that was the twentieth century. The book revolves around the life and convictions of Gaspard Boisvert, counselor to the stupidest of American presidents, where we talk about the limits of democracy, Hitler's missing testicle, the prophecies of the end of the world that probably has already happened without our knowledge, the politically correct and his comedy, religions in comparison and the Jewish one. , and much more; all in an unprecedented perspective, veiled with slight cynicism, indeed of intense cynicism, which makes the book also highly instructive." (E.C.)