Prigionieri del paradiso - 9788870911770

Prigionieri del paradiso: Un aereo su cui viaggia una missione dell'ONU è costretto a un ammaraggio di fortuna in un angolo sperduto dell'arcipelago indonesiano. I superstiti - una colorita combriccola di infermiere svedesi, taglialegna e ostetriche finlandesi, medici norvegesi e piloti e hostess inglesi - riescono per miracolo a raggiungere una spiaggia circondata da una giungla impenetrabile. Superato lo sconforto iniziale e pur senza perdere la speranza di un ritorno a casa, la comunità di naufraghi si dedica con crescente allegria all'organizzazione della sopravvivenza sull'isola: anche se il soggiorno sarà provvisorio, perché non allietarlo con quell'indispensabile superfluo che dà sapore alla vita? Un frigorifero ricavato dai giubbotti salvagente, una sauna, un consultorio per la diffusione dei metodi contraccettivi o, perché no, una distilleria clandestina. E se proprio alla fine bisogna salvarsi perché non farlo lanciando un grandioso S.O.S. allo spazio? Un governo democraticamente eletto stabilisce le regole della comunità: ridistrubuzione della ricchezza, assistenza medica gratuita, niente denaro e casa per tutti. Gli abitanti, giorno dopo giorno riescono a creare a un'assurda quanto equa micro-società ideale. Grazie al suo humour irriverente e ai suoi personaggi ribelli, Paasilinna rivisita il topos letterario dell'isola deserta e sembra dire, tra le righe, che i nordici anche messi su un'isola sperduta finiscono comunque per costruire una società giusta e comunitaria.
A plane travels a UN mission is forced to a makeshift landing in a corner of the Indonesian archipelago. The survivors-a colorful bunch of Swedish nurses, midwives, doctors, Norwegian and Finnish lumberjacks and pilots and stewardess Brits-they manage miraculously to reach a beach surrounded by an impenetrable jungle. Passed the initial discomfort and without losing hope of a return home, the community of survivors is dedicated with growing mirth to organization of survival on the island: Although the stay will be temporary, why not keeping him happy with that indispensable superfluous that gives flavour to life? A refrigerator from the life jackets, a sauna, a clinic for the dissemination of contraceptive methods or, why not, an illegal distillery. And if at the end you have to save yourself why not do it by launching a grandiose S.O.S. space? A democratically elected Government establishes Community rules: Re of wealth, free medical care, no money and housing for all. The inhabitants, day after day they manage to create in an absurd how fair micro-ideal society. Thanks to its irreverent humour and his rebel characters, Paasilinna revisits the literary topos of the desert island and seems to say, between the lines, that the Nordics also put on an uncharted island end up anyway to build a just society and community.