Open access. Conoscenza aperta e società dell'informazione - 9788815136701

Open access. Conoscenza aperta e società dell'informazione: Nella nostra società si confrontano due modelli di conoscenza. Quello "aperto", che ha le sue radici nell'affrancamento della scienza moderna dalla magia e dalla religione, trova oggi espressione nel successo di Internet e nella proposta del software libero e open source, ma anche in diverse altre esperienze: il rifiuto dell'Unione Europea di brevettare il software (come invece accade negli Stati Uniti), la legge italiana sui farmaci generici, la scelta di rendere pubblici i risultati della ricerca sul genoma umano. Il modello "chiuso" si è invece affermato negli ultimi tre decenni con l'industria del software, la privatizzazione della ricerca scientifica, l'estensione della proprietà intellettuale e in generale una visione della conoscenza come prodotto industriale. Tra questi due modelli sta a noi scegliere. Anche orfani, almeno dopo Kuhn, di una visione finalistica del sapere umano, rimaniamo infatti responsabili delle conseguenze che le nostre opzioni educative, morali e politiche avranno sulle generazioni future. Incentivare la cooperazione, lo scambio, l'imitazione creativa è cosa assai diversa dall'erigere barriere tecnologiche e legali attorno a forme di conoscenza pronte per l'uso, corredate da rassicuranti certificati di affidabilità rilasciati da autorità impersonali e remote.
In our society we compare two models of knowledge. What "open", which has its roots in the liberation of modern science by the magic and religion, finds expression in the success of the Internet and in the proposal of free and open source software, but also in several other experiences: the European Union's rejection of patenting software (like it does in the United States), the Italian law on generic drugs, the decision to make public the results of research on the human genome. The "closed" model has said over the last three decades with the software industry, privatization of scientific research, the extension of intellectual property and in General a vision of knowledge as an industrial product. Between these two models is up to us to choose. Even orphans, at least after Kuhn, a teleological vision of human knowledge, we are indeed responsible for the consequences that our educational options, morals and policies will have on future generations. Encourage cooperation, Exchange, imitation is very different from the creative technological and legal barriers erected around ready-to-use forms of knowledge, accompanied by reassuring reliability certificates issued by impersonal and remote authorities.