Una Lettera nella testa - 9788883913402

Una Lettera nella testa: Una lettera nella testa è un romanzo introspettivo ambientato in prevalenza in un ospedale, luogo significativo nel vissuto personale dell'autore. Il protagonista, Andrea, è un infermiere del reparto Rianimazione. Attraverso il contatto con il dolore e con la morte compie un percorso interiore di crescita e autoanalisi. Persona riservata e taciturna, Andrea, nel dialogo con l'altro e nella vicinanza alla malattia, sente che proprio attraverso la sua professione e lo stretto contatto con la sofferenza è possibile dedicarsi alla vita, riscoprirne il valore, l'intensità e la bellezza. Con la sua prima opera di narrativa, Pagani coltiva l'ambizione di trasmettere emozioni intense, di stimolare nel lettore il bisogno, spesso sopito, di scrollarsi di dosso le inutili sovrastrutture sociali alle quali la vita di oggi ci sottomette, dando più peso alle vere, spesso trascurate, ricchezze dell'esistenza terrena. Il punto di vista, spesso cinico e freddamente realistico, è tutt'altro che quello buonista a cui l'incultura televisiva ci ha abituato; la prospettiva è quella del significato, profondo e toccante, dell'esistenza umana.
A letter in the head is an introspective novel set primarily in a hospital, significant place in the personal experiences of the author. The main character, Andrew, is a nurse in the intensive care. Through contact with pain and death makes an inner journey of growth and self-analysis. Private person and taciturn, Andrea, in dialogue with each other and in proximity to the disease, he feels that it is through his profession and the close contact with suffering you can devote yourself to life, rediscovering the value, intensity and beauty. With his first work of fiction, Pagani has cultivated the ambition to convey intense emotions, to stimulate the player need, often dormant, to shake off the unnecessary social superstructure which life today we submit, giving more weight to the real, often neglected riches of earthly existence. The point of view, often cynical and coldly realistic, is anything but that feel-good television has accustomed us to the incivility; the perspective is that of the meaning, deep and touching, of human existence.