La densità delle cose. Oggetti ambasciatori tra Oceania e Europa - 9788863156546

La densità delle cose. Oggetti ambasciatori tra Oceania e Europa: Tra Ottocento e Novecento un grande flusso di oggetti di arte e artigianato proveniente da mondi lontani ha circolato tra i paesi coloniali, i grandi musei e le collezioni europee e nordamericane. Nel periodo postcoloniale tali beni sono stati interpretati come emblemi del rapace dominio occidentale e della sua violenza epistemologica e i popoli indigeni ne hanno spesso chiesto la restituzione. In un simile scenario si è andata sviluppando anche un'altra sensibilità, rappresentata dalla visione di oggetti ambasciatori dei kanak della Nuova Caledonia e da cui questo volume prende le mosse. Tale prospettiva concepisce gli oggetti del passato oggi custoditi nei musei occidentali non solo come testimoni di una storia di incomprensioni e sopraffazioni, ma anche come messaggeri di altre narrazioni. Più che segni inequivocabili di un'appartenenza identitaria da valorizzare o da rivendicare attraverso le politiche della repatriation, essi possono raccontare frammenti dell'articolato incontro/scontro tra europei e popolazioni locali, evidenziando gli scambi, i malintesi e le costanti risemantizzazioni operate da entrambi le parti. I contributi del libro affrontano simili processi di densificazione facendo dialogare le ricerche etnografiche e le suggestioni provenienti dall'Oceania con le riflessioni sviluppatisi all'interno del dibattito italiano su patrimonio, musei e cultura materiale. Testi di Matteo Aria, Elisa Beliate, Gaetano Ciarda, Roberta Colombo-Dougoud, Fabio Dei...
Between the 19th and 20th centuries a large flow of art and craft objects from distant worlds has circulated among the colonial countries, major museums and the European and North American collections. In the postcolonial period the goods were interpreted as emblems of rapacious Western dominance and its epistemological violence and indigenous peoples have often demanded a refund. In such a scenario is also developing a different sensibilities, represented by object vision ambassadors of New Caledonia's kanak and from which this volume builds. This perspective sees the objects of the past, today kept in Western museums not only as witnesses to a history of misunderstandings and oppression, but also as messengers to other narratives. More than an unequivocal signs of identity suprisingly interesting or claim through repatriation policies, they can tell fragments of structured encounter/clash between European and local populations, emphasizing trade, misunderstandings and resemantizations constants by both parties. The contributions of the book deal with similar processes of densification by dialogue the ethnographic research and suggestions from Oceania with the reflections developed within the Italian debate on heritage, museums and material culture. Matteo Air lyrics, Elisa Beliate, Gaetano Ciarda, Roberta Colombo-Dougoud, Fabio ...