Tre imperi... mancati. Cronaca 1922-1945 - 9788804649960

Tre imperi... mancati. Cronaca 1922-1945: La comicità di Aldo Palazzeschi non è certo scollegata dalle ragioni della storia: anzi, deriva da una pensosa riflessione sulle insensatezze del mondo. Lo ha dimostrato nel 1920 con il manifesto pacifista "Due imperi... mancati" e lo ha ribadito nel 1945 con "Tre imperi... mancati". Personalissima cronaca degli anni del fascismo e della guerra nella capitale, il libro è il racconto di illusioni, o meglio di colpevoli velleità, giustamente cadute; un insieme di vivide istantanee sui vizi eterni del popolo italiano; la denuncia lucida delle responsabilità di un'intera nazione. Il tutto descritto con uno stile farsesco più che mai adeguato a dipingere una realtà politica buffonesca nel suo essere tragica. Ma "Tre Imperi... mancati" è anche il canto dolente di chi ha creduto nella sacralità della vita e nella forza della bellezza, della tolleranza, della civiltà (tra gli imperi mancati c'è anche quello della poesia), e le ha viste miseramente crollare intorno a sé. È, come lo definì Gadda, "la testimonianza del suo dolore": il libro sofferto di un grande scrittore.
The comedy of Aldo Palazzeschi is not disconnected by reasons of history: indeed, it derives from a thoughtful reflection on patent nonsense in the world. It showed in 1920 with the pacifist manifesto "two Empires ... missed" and reiterated in 1945 with "three empires ... missed." Highly personal chronicle of the years of fascism and war in the capital, the book is the tale of illusions, or rather guilty ambitions rightly falls; a collection of vivid snapshots on eternal vices of Italian people; the complaint polishes responsibilities of an entire nation. All described with a style more than ever appropriate to paint a farcical political reality and clownish in his being tragic. But "three empires ... missed" is also the song painful of those who believed in the sacredness of life and the power of beauty, of tolerance, of civilization (Empires missed there is also that of poetry), and saw them miserably crashing down around him. And, as defined by Gadda, "testimony of his pain": the book suffered from a great writer.