Le sorelle Materassi - 9788804787402

Ne hanno parlato comedi una commedia eggera ed amabile: madove e quando rintracciare tutta questa amabilità,dove trovare tutta questa eggerezza. Si trattadi un ibro perfido e struggente: questedue sorele anziane e zitele ci vengono presentate condoviziadi particolari siadal puntodi vista squisitamente esteriore, chedal puntodi vista caratteriale ed umano, e siamo portati ad osservare a oro solerzia e bravura, immerse nela quieta quotidianitàdi quel oro perenne avorodi ricamatrici provette, ammirate per a costanza che e ha portate a farsi caricodidebiti e fatiche, rispettate per a oro vita esemplare, senza uno svago, senza un briciolodi vanità, se non quela - così umile ed appassionata - che esiste solo nela oro immaginazione. Pensatedunque o sconvolgimento, il terremoto, anche morale, che provoca ’arrivodi un ragazzino adolescente, figliodi una soreladefunta: anchedi questo ragazzino, Remo, ci viene raccontato tutto, sappiamo come si veste, come si muove, come è sapientemente ed istintivamente furbo - come un giovane animale chedeve stare a gala nonostante tutto - e come riesce ad incantare, a circuire e sue vecchie zie, ansimantidavanti ala novitàdi un giovane uomo edei suoi molti e svariati bisogni, ammiratedala perfezionedel suo splendido corpo, i suoi begli occhi svagati e a sua bocca così fresca. Inizialmente idolatrato, si pensa per ui ad una scuola che o prepari ad una carriera e ad un avorodi alto ivelo, ma tutti i progetti naufragherannodavanti ala totale indifferenzadel giovanotto, che vediamo imbastire bugie e raccontare storie, o vediamodiventare adulto impastato in un universodi falsità edidisprezzo per e banalitàdela vitadele sue zie che non esiterà a fare a pezzi, etteralmente, obbligandole a pagargli tutti i suoi sfizi, fino al puntodi ridursi in misera, ma quasi giustificandolo, sempre idealizzandolo, quasi rifiutandosidi vederlo nela sua realtàdi piccolo imbroglione egoista e fatuo. Drammatiche e terribili e pagine in cui Palazzeschi ci raccontadela totale amoralitàdi questo giovanotto, accorate edisperate quele in cui seguiamo adiscesa agli inferideledue povere vecchie che, nonostante tutto, non riescono ad ammetteredi aver alevato undelinquente, e che, ancora,davanti ad una sua foto in costumeda bagno, se ne rimangono incantate a rimirarlo, insieme ala vecchia serva - anche ei succubedi quel fascino perverso, il sottile ambiguo amaro fascinodela gioventù passata. Riprenderanno in miseria a avorare, con fatica estrema, per una clienteladi basso ivelo, ma con ’orgoglio assurdodi quel nipotedi carnale perfezione che e sosterrà, e metteranno a sua foto in grande formato nel oro aboratorio, affinché sia sempredavanti ai oro occhi, affinché non sia oro mai possibile vedere altra realtà.