Italiano scritto 2.0. Testi e ipertesti - 9788843088744

Italiano scritto 2.0. Testi e ipertesti: La forma testo che la civiltà del libro ci lascia in eredità è il frutto di una tradizione millenaria. Insieme a tanti altri aspetti della nostra vita quotidiana la rivoluzione digitale sta cambiando anche il modo in cui la parola scritta si organizza in discorso. Il mutamento ha interessato in primo luogo la ricezione, spingendoci a "guardare" anziché a "leggere" i testi e a navigare ipertestualmente nelle informazioni anziché attraversarle sequenzialmente. L'ambiente digitale sta tuttavia modificando anche la produzione dei testi, scardinando categorie come quelle di autore, lettore, coerenza e coesione. Nel volume l'autore accompagna il lettore alla scoperta dell'evoluzione storica del rapporto tra il contenuto e il contenitore dei testi e di alcune caratteristiche della nuova testualità, per concludere con alcune proposte di intervento per la scuola, posta di fronte a un'inedita sfida educativa che dovrebbe vedere affiancati - ma che a volte contrappone - docenti "e-migrati" e studenti nativi digitali.
The shape text that the civilization of the book leaves us is the result of a millenary tradition. Along with many other aspects of our daily lives the digital revolution is changing the way in which the written word is organized in speech. The change affected first receiving, urging us to "look" as opposed to "read" the texts and browsing hyperlinked pages in the information rather than go through them sequentially. The digital environment is changing the production of texts, disrupting categories such as author, reader, coherence and cohesion. In the book the author takes the reader to discover the historical evolution of the relationship between the content and the container of the texts and some features of the new textuality, to conclude with some proposals for action for the school, placed in front of a new educational challenge which should see side by side--but which sometimes contrasts-teachers ' e-migrated "and students digital natives.