La scuola secondo me... - 9788869826146

La scuola secondo me...: "Questo libro racconta la storia comune a tanti docenti, precari come me. Che ogni giorno si muovono tra i meandri della burocrazia e di leggi che spesso nemmeno i burocrati riescono a comprendere. Chi intraprende la strada dell'insegnamento deve armarsi di pazienza, affilare le armi dell'astuzia e stare con gli occhi aperti e tenere sempre nel cassetto un ricorso pronto. Allo stesso tempo però, chi fa l'insegnante può provare la sensazione unica di contribuire a far lievitare anime umane, pensando che i ragazzi sono il futuro della società. Nel libro c'è un viaggio, talvolta anche comico, di un comune docente del Sud Italia, con la sua valigia carica di speranze ed emozioni, che prova a coronare un sogno. Il racconto è scritto pensando alle famiglie, agli alunni, ma anche a chi, non conoscendo il mondo scolastico e i suoi retroscena, crede che insegnare sia un mestiere qualunque, senza problemi, senza ostacoli e senza difficoltà. Spero che un giorno la scuola possa davvero cambiare, ma soprattutto possa cambiare l'orientamento dei governanti, che dovrebbero investire nella scuola la maggior parte delle risorse." (L'autore)
"This book tells the story common to many teachers, temporary workers like me. That every day they move among the vast bureaucracy and laws that often even bureaucrats can understand. Who takes the path of teaching must arm themselves with patience, sharpen the weapons of cunning and stare with their eyes open and keep in the drawer an action ready. At the same time, the teacher can experience the unique sensation of help raising human souls, thinking that children are the future of society. In the book there is a journey, sometimes comical, a common teacher of South Italy, with her suitcase laden with hopes and emotions, trying to fulfill a dream. The story is written with families, students, and those who, not knowing the school world and its backstory, believes that teaching is a skill any, smoothly without obstacles and without difficulty. I hope that one day the school can really change, but most importantly can change the orientation of rulers, who should invest in school most of the resources. " (The author)