La «carità» di Ludovico da Casoria. Chiesa, cultura e movimento cattolico a Napoli dopo l'Unità di Italia - 9788861246706

La «carità» di Ludovico da Casoria. Chiesa, cultura e movimento cattolico a Napoli dopo l'Unità di Italia: Stereotipi e pregiudizi storiografici hanno delineato un modello di cattolicesimo napoletano permeato di cultura antirisorgimentale, imbevuto di legittimismo borbonico e intransigenza filopapale. La vicenda biografica di Ludovico da Casoria (primo santo napoletano del pontificato di Papa Francesco) e della rivista da lui tenacemente voluta, La Carità, è emblematica di una questione cattolica napoletana molto più complessa e articolata. In un contesto ancora esacerbato dalle polemiche tra Stato e Chiesa negli anni immediatamente postunitari e dalla perdita di Napoli del ruolo di capitale, il periodico diventa ben presto l'espressione più qualificata di una cultura cattolica sempre più influenzata dagli stimoli dell'incontro tra liberalismo non anticlericale e cattolicesimo non antinazionale (la rivista ospita articoli di A. Capecelatro, P. Campello della Spina, C. Cantù, E. Cenni, A. Conti, F. Dupanloup, F. Persico) e sempre più attenta e sensibile quindi ai cenacoli e alla stampa italiana che privilegiano la coraggiosa scelta di una progressiva conciliazione tra liberali e cattolici, favorendo la maturazione di un movimento cattolico che anche a Napoli si avvia speditamente nel percorso dell'impegno sociale e politico. L'avvento del pontificato di Leone XIII e la sconfitta irreversibile della corrente intransigente con l'enciclica Immortale Dei, valorizzano ancor più le sensibilità culturali del periodico che ormai è diventato la voce più autorevole a Napoli di un cattolicesimo autenticamente nazionale, il quale con l'enciclica Aeterni Patris si impegna attivamente nella lo
Stereotypes and prejudices have outlined a historiographic Neapolitan Catholicism permeated with culture model antirisorgimentale, soaked in Bourbon legitimists and intransigence filopapale. The biography of Ludovico da Casoria (first Saint napoletano of the pontificate of Pope) and the magazine he tenaciously wanted, charity, is emblematic of a much more complex and intricate issue Neapolitan Catholic. In an environment still exacerbated by controversies between Church and State in the years immediately post-unification and loss of Naples capital role, the magazine soon became the most qualified expression of a Catholic culture increasingly influenced from the stimuli of the encounter between clerical and non-anti-national Catholicism not liberalism (the magazine features articles by a. Capecelatro, p. Campello, c. Cant??, e., a. Conti, f. Dupanloup, f. perch) and increasingly attentive and sensitive to last suppers and the Italian press that favor the bold choice of a gradual reconciliation between Liberals and Catholics, encouraging the maturation of a Catholic movement that also in Naples you start expeditiously in the path of social and political commitment. The advent of the pontificate of Leo XIII and fatal defeat of current intransigent with the Encyclical Immortale Dei, enhance even more the cultural sensitivities of the periodical that has become the most authoritative voice in Naples of a Catholicism authentically national, who with his Encyclical Aeterni Patris is actively involved in the