Il Bendandi. L'uomo che andava incontro ai terremoti - 9788890503528

Il Bendandi. L'uomo che andava incontro ai terremoti: Di tanto in tanto sui giornali e sui blog si torna a parlare di un ipotetico terremoto che nel maggio del 2011 potrebbe investire la città di Roma con le conseguenze che è lecito immaginare. E immancabilmente questa profezia viene attribuita a Raffaele Bendandi, lo studioso faentino scomparso nel 1979 che aveva messo a punto un metodo per prevedere i terremoti. Bendandi è stato famoso, in Italia e nel resto del mondo, ma è morto poverissimo. Un falegname autodidatta che ha sorpreso la sismologia convenzionale con le sue teorie rivoluzionarie che il più delle volte si sono rivelate esatte. Ma chi era Bendandi? Su cosa si basava il suo metodo? Era uno sciamano o uno scienziato? E soprattutto, aveva effettivamente previsto il terremoto di Roma? In queste poche pagine, attraverso l'ausilio di immagini e disegni originali, si fa luce su un personaggio contraddittorio al quale non è mai stata concessa la soddisfazione di un confronto sereno. È la storia di un uomo solo, adorato e dileggiato, che andava incontro ai terremoti perché, come lui diceva, non aveva la pazienza di aspettarli.
From time to time in newspapers and on blogs you return to talk of a hypothetical earthquake in May of 2011 could invest the city of Rome with the consequences that it is lawful to imagine. And invariably this prophecy is attributed to Raffaele Bendandi, Faenza scholar who died in 1979 he had developed a method to predict earthquakes. Bendandi was famous in Italy and the rest of the world, but he died penniless. A self-taught Carpenter who has surprised conventional seismology with his revolutionary theories that most frequently have proved accurate. But who was Bendandi? What was your method? He was a shaman or a scientist? And above all, had actually predicted the earthquake in Rome? In these few pages, through the help of images and original designs, it sheds light on an adversarial character which has never been granted the satisfaction of a clear comparison. And the story of a lonely man, adored and mocked, that met the earthquakes because, as he said, he didn't have the patience to wait for them.