Mai fermarsi - 9788817138956

Mai fermarsi: "Mi sembra di essere cambiata pochissimo: il mondo attorno a tutti noi, invece, corre così veloce che mi è tornata la voglia di fermarmi, di nuovo, per raccontare come eravamo e come mai siamo diventati così. Non ho mai avuto tempo per chiedermi se ero felice.". Il segreto di Barbara Palombelli è vivere tutto in presa diretta, senza filtri, in uno slancio continuo di rigore ed entusiasmo che non conosce tregua. Dall'infanzia negli anni Cinquanta ("una realtà libera come nessun asilo potrà mai essere") all'avventura della conduzione di Forum ("un transatlantico da guidare tutti i giorni, su cui si provano emozioni incredibili"), l'autrice racconta con dolcezza e ironia gli affetti e gli eventi che l'hanno accompagnata, coinvolgendo noi tutti nelle sue peripezie di bambina, ragazza, donna. "Ero una bambina preoccupata," scrive "sono una donna ancora preoccupata." L'impegno continuo e costante, nel lavoro come nella vita famigliare, è stato il suo segreto. Nella sua valigia dei ricordi ci sono le ginocchia sbucciate di una bambina irrequieta, un'educazione rigorosa ma libera, il rumore delle macchine da scrivere nelle redazioni dei giornali, Roma con i suoi giardini e le sue strade, con le sue case e i salotti. E poi quattro figli, di cui tre adottati dopo lunghe battaglie, una famiglia che sembra un circo, gli amici, i maestri, i compagni di viaggio. In queste pagine dense di emozioni si scopre il mondo di una donna che ha avuto il coraggio di correre dietro ai suoi sogni. "Non ho mai buttato un minuto della mia vita o del mio corpo. Le persone con cui ho vissuto i momenti pi
"I seem to have changed very little: the world around us, however, runs so fast that I have returned the desire to stop, again, to tell how we were and how we have become so. I never had time to ask myself if I was happy. " The secret of Barbara Palombelli is to live everything in direct, without filters, in a continuous momentum of rigor and enthusiasm that knows no respite. From childhood in the Fifties ("a free reality as no asylum can ever be") to the adventure of conducting forums ("a transatlantic to drive every day, on which you experience incredible emotions"), the author tells with sweetness and irony the Affections and events that accompanied her, involving us all in her adventures as a child, girl, woman. "I was a worried little girl," she writes, "I'm a woman still worried." The continuous and constant commitment, in the work as in the family life, was his secret. In his suitcase of memories there are the peeled knees of a restless child, a rigorous but free education, the noise of typewriters in newspaper editors, Rome with its gardens and streets, with its houses and lounges. And then four children, of which three adopted after long battles, a family that looks like a circus, friends, Masters, travel companions. In These pages of emotions you discover the world of a woman who had the courage to run after her dreams. "I never threw a minute of my life or my body. The people I lived with the most