Tra Oriente e Occidente. Istituzioni religiose a Barletta nel Medioevo (secoli XI-XV) - 9788872288733

Tra Oriente e Occidente. Istituzioni religiose a Barletta nel Medioevo (secoli XI-XV): Il volume ospita gli atti del Convegno internazionale di studi svoltosi nella chiesa di San Domenico a Barletta in occasione dell'Anno Giubilare della Misericordia (2016). Gli Autori riflettono sulla vicenda della Chiesa di Barletta e sulla sua nascita, formazione e crescita durante i secoli finali del Medioevo: l'apporto delle grandi esperienze canonicali e militari di Terrasanta, la sistemazione e il radicamento dei grandi ordini monastici e conventuali maschili e femminili, il rapporto consolidatosi nel tempo con i canonici di San Giovanni in Laterano a Roma, la riottosità del clero, espressione di una solida élite militare e burocratica fortemente radicata sul territorio e largamente beneficiato dalla Corona siciliana, la particolarità della presenza di più sedi episcopali (tranese, cannese e nazarena) operanti in un unico contesto urbano. Attraverso un'attenta rilettura delle fonti, in molti casi inedite, si ricostruisce la vicenda di una chiesa cittadina dalle forti tensioni autonomistiche, mai fino in fondo realizzate.
The Volume hosts the Proceedings of the International Conference of studies held in the Church of San Domenico in Barletta on the occasion of the Jubilee Year of Mercy (2016). The Authors reflect on the story of the Church of Barletta and its birth, formation and growth during the final centuries of the Middle ages: The contribution of the great canonical and military experiences of the Holy Land, the accommodation and the rooting of the Great orders Monastic and conventual men and women, the relationship consolidated over time with the canons of St. John Lateran in Rome, the riotiness of the clergy, expression of a solid military elite and bureaucratic strongly rooted in the territory and broadly Benefited from the Sicilian Crown, the peculiarity of the presence of several episcopal offices (Tranese, Cannese and Nazarena) operating in a single urban context. Through careful re-reading of the sources, in many unpublished cases, the story of a city church with strong autonomist tensions, never fully realised, is reconstructed.