La bella gioventù. Memorie di un alpino della «Monterosa» - 9788842542438

La bella gioventù. Memorie di un alpino della «Monterosa»: 8 settembre 1943. Franco Panizon è un ragazzo come tanti che la Storia mette davanti a una scelta. Lui deciderà di arruolarsi tra gli alpini della "Monterosa", la divisione costituita nel 1944: ventimila uomini schierati con la RSI. Così un giovane triestino, nella cui mente si trovano a confliggere, confusamente, i ricordi familiari dolorosi della Prima guerra mondiale, l'impronta della formazione fascista, gli ideali di Patria e fedeltà, l'incapacità a staccarsene malgrado la vergogna repressa per le leggi razziali, per l'entrata in guerra, per la sua ribalda conduzione fino alla resa, e il bisogno, comunque, di un impegno personale, finisce per diventare un "ragazzo di Salò". Sessant'anni dopo ripercorre quel periodo: l'addestramento in Germania, la fratellanza coi compagni, il servizio sulle montagne della Liguria, i morti, i dubbi e perfino un senso di libertà, quasi di vacanza. E poi la resa, l'incontro con un'Italia "buona" e il ritorno a casa. Una testimonianza intima, senza retorica, che mette in luce le emozioni e l'impulsività giovanile che hanno portato molti "dalla parte sbagliata".
September 8, 1943. Franco Panizon is a guy that history puts before us a choice. He decides to enlist among the Alpine "Monterosa", the Division established in 1944:20,000 men sided with the RSI. So a young triestino, in whose mind are in conflict, confusingly, the painful family memories of World War I, the imprint of the fascist, education ideals of homeland and loyalty, the inability to let go despite pent-up shame for the racial laws, for the entry into war, for his ribald conducting until the surrender, and the need, however, a personal commitment , ends up becoming a "kid of Salo". Sixty years later recounts that time: training in Germany, the brotherhood with companions, the service of the mountains of Liguria, the dead, the doubts and even a sense of freedom, almost of holiday. And then the surrender, the encounter with a "good" Italy and returning home. A witness, without rhetoric, spotlighting the excitement and youthful impulsiveness that led many "wrong side".