Figli delle catastrofi. Ribelli e rivoluzionari - 9788831977326

Figli delle catastrofi. Ribelli e rivoluzionari: "Eravamo quelli della Comasina. I più compatti, uno per tutti, tutti per uno. Solidali, con le regole della vecchia ligera, pronti a essere pestati a sangue nelle camere di sicurezza, senza proferire una parola. Non c'era posto per i deboli: chi se la cantava, era destinato a sparire." Scritto a quattro mani da due figure di spicco del mondo che si muoveva oltre il limite della legalità negli anni settanta, alternando un racconto milanese con uno torinese, Figli delle catastrofi affronta spaccati di vita segnati fortemente dalla ribellione: Stefanini è stato un bandito e ha fatto parte della più importante batteria di quagli anni: la banda Vallanzasca, protagonisti di rapine e conflitti a fuoco che hanno segnato in maniera indelebile la cronaca. Panizzari è stato uno dei fondatori dei Nuclei armati proletari, il suo nome era nell'elenco dei 13 prigionieri di cui le Brigate rosse avevano chiesto la liberazione in cambio del rilascio di Moro. Alternando le due voci, in un dialogo di ricordi serrato e veloce come il più accattivante dei noir, "Figli delle catastrofi" narra gli enormi cambiamenti nel sottobosco della malavita, con tanta azione e le riflessioni profonde di chi quel mondo lo ha attraversato. Uno spaccato di cronaca e di storia recente che è al tempo stesso una lettura di vite condotte sul margine, a cui è difficile rimanere indifferenti.
"We were the ones from Comasina. The most compact, one for all, all for one. Solidarity, with the rules of the old ligera, ready to be beaten to death in the security chambers, without uttering a word. There was no room for the weak: those who sang it, were destined to disappear." Written in four hands by two leading figures of the world that moved beyond the limit of legality in the seventies, alternating a Milanese tale with a Turin, Sons of the catastrophes faced splits of life marked strongly by the rebellion: Stefanini is he was a bandit and was part of the most important battery of four years: the Vallanzasca gang, protagonists of robberies and fire conflicts that have marked indelible the news. Panizzari was one of the founders of the Proletarian Armed Nuclei, his name was on the list of 13 prisoners of which the Red Brigades had demanded release in exchange for Moro's release. Alternating the two voices, in a dialogue of memories as fast and as the most captivating of noirs, "Children of Catastrophes" narrates the enormous changes in the undergrowth of the underworld, with so much action and the deep reflections of those who went through that world. A cross-section of news and recent history that is at the same time a reading of lives conducted on the margins, to which it is difficult to remain indifferent.