La repubblichina. Memorie di una ragazza fascista - 9788817103947

La repubblichina. Memorie di una ragazza fascista: "L'ho vista anch'io una rapatura delle donne fasciste, catturate nei giorni conclusivi della guerra civile. Era la fine di aprile del 1945 e andavo per i dieci anni. Oggi sono un vecchio signore curioso, ma già allora ero un ragazzino che si sentiva padrone della sua piccola città. Nell'attesa che riaprissero le scuole elementari, dove frequentavo la quinta poiché ero avanti di un anno, trascorrevo il tempo libero nella modisteria di mia madre Giovanna e nelle strade del centro. Conclusa la guerra e finiti i bombardamenti degli Alleati, non esistevano altri pericoli in città. In questo modo mi sono trovato di fronte a vicende che non pensavo di scoprire. Una fu la tosatura delle prigioniere repubblichine, avvenuta non in piazza del Cavallo come racconto in questo libro, bensì in una piazza secondaria, davanti a una caserma in sfacelo, diventata un rifugio di senzatetto e di prostitute malandate. Tra le donne sottoposte a quel supplizio, una era molto giovane e bella. La sua figura è sempre rimasta nella mia memoria, tanto da ispirarmi il personaggio centrale di questo libro: Teresa Bianchi, detta Tere. Una maestra elementare sui vent'anni, tanto appassionata della propria missione da prendere la tessera del Partito fascista repubblicano pur di insegnare in una scuola della città. Di solito i miei libri sulla guerra civile e sul dopoguerra sporco di sangue non hanno per protagonisti dei fascisti repubblichini se non come vittime delle vendette partigiane. Un revisionismo a senso unico ha fatto sparire i tanti italiani, civili e militari, rimasti fedeli a Benito Mussolini. Ep
"I saw myself a women's fascist grated captured in final days of the civil war. It was the end of April 1945 and went for the past ten years. Today I am an old man curious, but even then I was a little boy he felt master of his small town. While attending primary schools, where the fifth released since I was ahead of a year, I used to spend your free time in my mother's millinery Giovanna and downtown streets. After the war and the Allied bombing, there were no other dangers in the city. In this way I found myself faced with events that I never expected to see. One was of the Fr??jus tunnel, not shearing in the square of the horse as a narrative in this book, but in a secondary square, in front of a crumbling barracks, became a refuge for homeless people and prostitutes run down. Among women who have undergone that torture, one was very young and beautiful. Her figure has remained in my memory, much to inspire the central character of this Book: Teresa Bianchi, said Tere. An elementary school teacher in her 20s, so passionate about its mission to take the Republican fascist party membership card while teaching at a school in the city. Usually my books on the civil war and the post-war period blood don't have stars of fascists Republicans except as victims of partisan vendettas. A one-way revisionism has punched the many Italians, both civilian and military, remained loyal to Benito Mussolini. EP