I vinti non dimenticano. I crimini ignorati della nostra guerra civile - 9788817084574

I vinti non dimenticano. I crimini ignorati della nostra guerra civile: "Quando pubblicai Il sangue dei vinti nell'ottobre 2003, venni linciato dalle sinistre. Tre anni dopo, nel 2006, per l'uscita di un altro mio lavoro revisionista, La grande bugia, fui aggredito a Reggio Emilia da una squadra di postcomunisti violenti. Perché i nipoti dei trinariciuti dipinti da Giovanni Guareschi mi inseguivano? I motivi erano soprattutto due. Avevo dato voce ai fascisti, obbligati dai vincitori a un lungo silenzio. E avevo posto il problema del Pci e del suo obiettivo nella guerra civile: fare dell'Italia un paese satellite dell'Unione sovietica. Oggi l'Urss non esiste più, anche il Pci è scomparso. Eppure le sinistre continuano a non accettare che si parli delle pulsioni autoritarie dei comunisti italiani e del loro legame con Mosca. E per sfida che nei Vinti non dimenticano ho scritto le pagine che mi ero lasciato alle spalle. L'occupazione jugoslava di Trieste, Gorizia e Fiume, guidata dal servizio segreto di Tito, con migliaia di deportati scomparsi nel nulla. La sorte delle donne fasciste, stuprate e poi soppresse. Le uccisioni di comandanti partigiani e di politici socialisti e democristiani che si opponevano al predominio comunista. La verità è sempre una chimera. Ma non si può cercarla quando si è accecati dalla faziosità politica. Nei Vinti non dimenticano ho rifiutato ancora una volta la storia inquinata dall'ideologia. Questo mi fa sentire un uomo libero, come lo sono i miei lettori." (G. Pansa)
"When I posted the blood of the losers in October 2003, I was lynched by Lefts. Three years later, in 2006, for the release of another revisionist work, the big lie, I was mugged in Reggio Emilia by a post-Communist violent team. Because the grandchildren of trinariciuti paintings from Giovanni Guareschi were chasing me? The reasons were mainly two. I had given voice to the fascists, forced by the victors in a long silence. And I had raised the issue of the Pci and its objective in the civil war: making Italy a satellite country of the Soviet Union. Today the Soviet Union no longer exists, Pci also disappeared. Yet the ominous still do not accept talk of authoritarian impulses of the Italian Communists and their ties with Moscow. And for that challenge in Won don't forget I wrote the pages that I had left behind. The Yugoslav occupation of Trieste, Gorizia and the River, led by Tito's secret service, with thousands of deportees disappeared into thin air. The fate of women raped and fascist, then deleted. The killings of commanders and political partisans Socialists and Christian Democrats who opposed the Communist dominance. The truth is always a chimera. But you can't look for it when you are blinded by partisanship in politics. In the Losers don't forget I declined once the history polluted by ideology. This makes me feel like a free man, as are my readers. " (G. Pansa)