Mediocrazia, il silenzio dei colpevoli - 9788827848708

Mediocrazia, il silenzio dei colpevoli: Mediocrazia non è predominio socio-culturale della classe media; né è quella decantata da Alain Deneault, o da Louis Bouilhet. Loro si riferiscono alla mediocrità dilagante in chi decide, in chi comanda. Qui è la sintesi del potere in mano ai mediocri e ai media. La mostruosità che l'economista Paolo Savona ha chiamato mediacrazia, per l'autore di questo libro è mediocrazia, allargata a ogni significato. La tesi dell'opera è la seguente: man mano che la tv commerciale ha allargato i propri confini, la democrazia ha cominciato a dissolversi, fino a sparire. Lo strapotere dei media, la mediocrazia appunto, ha preso il suo posto e ora decide su tutto, per tutti. Il riscatto del cittadino-elettore potrebbe essere una rivoluzione culturale dal basso o dal web, ma il berlusconismo volgare, violento e diseducativo è approdato in "rete" e ha fatto danni pure lì. Cos'è, per esempio, l'attuale pseudo-giornalismo, se non stalkeraggio che pretende di conoscere i contenuti del chiacchiericcio politico, prima delle decisioni, con l'intento di condizionarle? Con date e nomi alla mano, ma anche con una buona dose di sarcasmo, Giovanni Panunzio documenta la nascita di un 7° potere inquietante.
Mediocracy is not a socio-cultural dominance of the middle class; Neither is that praised by Alain Deneault, or Louis Bouilhet. They refer to the rampant mediocrity in those who decide, in who commands. Here is the synthesis of power in the hands of mediocrity and the media. The Monstrosity that the economist Paolo Savona called Mediacracy, for the author of this book is mediocracy, enlarged to all meaning. The thesis of the work is as follows: As the commercial TV has widened its borders, democracy has begun to dissolve, until it disappears. The overpower of the media, the mediocracy, has taken its place and now decides on everything, for everyone. The Ransom of the citizen-voter could be a cultural revolution from the bottom or the web, but the vulgar, violent and diseducatory Berlusconism has landed in "net" and has done pure damage there. What is, for example, the current pseudo-journalism, if not stalkering, which claims to know the contents of the political chatter, before the decisions, with the intent to condition them? With dates and names in hand, but also with a good dose of sarcasm, John Panunzio documents the birth of a 7th disturbing power.