Camille Claudel - 9788864432953

Camille Claudel: In un contesto straordinario e contraddittorio come quello tra Ottocento e Novecento dove "normali" difficoltà intralciavano la realizzazione dell'identità femminile, Camille Claudel riuscì ad affermarsi ritagliando uno spazio d'azione inedito e non piccolo all'arte e alle donne. Questa biografia ripercorre la vicenda della scultrice soffermandosi con sguardo critico sugli anni della sua stagione creativa, alla luce di alcuni snodi esistenziali che la influenzarono fortemente: il problematico rapporto con la famiglia, in cui s'intrecciarono istanze culturali e complessità patologiche; la storia d'amore e odio con lo scultore Rodin, egocentrico e geniale; il legame con il fratello Paul, esponente di rilievo di un cattolicesimo intransigente allora assai attivo in Francia; la malattia mentale e l'internamento in manicomio, che forse ostacolarono la completa maturazione del suo percorso artistico. L'autrice, con dovizia di particolari e argomentazioni, vuole dar conto dell'unicità di Camille Claudel, aprendo spiragli di ulteriore comprensione su una figura complessa il cui ruolo, nella Francia della Belle Epoque, merita di essere meglio precisato.
In an extraordinary context and contradictory as that between the nineteenth and twentieth centuries where "normal" difficulties were hindering the creation of female identity, Camille Claudel was able to establish himself carving out a space of action unedited and not small art and women. This biography traces the story of the sculptor dwelling with a critical eye on the years of his creative period, in the light of some existential joints that strongly influenced: the problematic relationship with his family, where they established cultural instances and pathological complexity; the story of love and hate with the sculptor Rodin, egocentric and genial; the bond with his brother Paul, exponent of uncompromising Catholicism then very active in France; mental illness and the internment in a mental hospital, which perhaps thwarted the full maturity of his artistic career. The author, in great detail and arguments, wants to give an account of the uniqueness of Camille Claudel, opening signs of further insight on a complex figure whose role in France of the Belle Epoque, deserves to be better specified.