Ripensare la televisione. Pratiche dello sguardo tra sistemi di rappresentazione e verità - 9788820755454

Ripensare la televisione. Pratiche dello sguardo tra sistemi di rappresentazione e verità: "Un lavoro che è insieme una novità e una eccezione. È nuovo perché per trovare una stessa profonda interrogazione sul senso del piccolo schermo, bisogna risalire alle prime riflessioni compiute da chi in Italia si pose per primo la domanda su quale fossero gli orizzonti espressivi che l'avvento della televisione stava aprendo al di là dell'arte, del teatro e del cinema. In questo senso il lavoro di Papetti, nel suo tornare a interrogarsi su questioni fondative compensa un vuoto di riflessione e ci dice cose che avremmo dovuto capire da tempo. È un'eccezione perché nel panorama di studi sui linguaggi televisivi e sulla loro egemonia mediática e sociale tardo-novecentesca sono andati prevalendo stili, metodi e sensibilità che poco o nulla hanno a che vedere con la scelta qui compiuta dall'autore." (dalla presentazione di Alberto Abruzzese)
"A job that is both a novelty and a exception. And again because to find a deep question itself about the meaning of the small screen, you have to go back to initial deliberations by those in Italy placed himself first to the question on what were the expressive horizons that the advent of television was opening beyond art, theater and film. In this sense, the job of Padilla, in his return to questioning foundational issues outweighing a lack of reflection and tells us things we'd have to figure out for a long time. And an exception because in the panorama of studies on social media and television languages and their late-twentieth-century hegemony went prevailing styles, methods and sensitivity that have little or nothing to do with the choice here done by the author. " (from the presentation of Alberto Abruzzese)