Papi e giubilei da Leone XIII a Francesco in oltre un secolo di cooperazione - 9788865582046

Papi e giubilei da Leone XIII a Francesco in oltre un secolo di cooperazione: Un formidabile ed originale viaggio per immagini - anche inedite - alla scoperta delle radici più autentiche della cooperazione, lette attraverso il Magistero e il profilo pastorale e umano dei Pontefici che si sono susseguiti dalla fine dell'800. Primo di tutti è Leone XIII (che attraverso l'enciclica Rerum Novarum diede impulso alla cooperazione di credito nel nostro Paese), proseguendo con i suoi successori, alcuni già assurti agli onori degli altari, come Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II, fino a Papa Francesco, al quale è dedicato un capitolo molto ampio e ricco di immagini, a volte già entrate nella Storia. Una società che voglia rispettare la dignità umana non può essere edificata dal gioco di forze lasciate a se stesse, siano esse la lotta di classe o il mercato. Solo il costante impegno per la giustizia, guidato e completato dall'amore vicendevole, può costruire una società fraterna e solidale. In tale contesto, come hanno riaffermato Papa Benedetto XVI (10 dicembre 2011) e Papa Francesco (28 febbraio 2015), l'azione cooperativa rimane un esempio paradigmatico di un'economia impostata sulla logica della comunione e della fraternità. [...] Il movimento cooperativo può svolgere un ruolo esemplare e paradigmatico: «L'economia cooperativa può svolgere una funzione sociale forte ... essere protagonista del futuro di una nazione e di ciascuna comunità locale ... Può promuovere l'economia dell'onestà! Un'economia risanatrice nel mare insidioso dell'economia globale. Una vera economia promossa da persone che hanno nel cuore e nella mente soltanto il bene comune».
A formidable and original journey through images - even unpublished - to discover the most authentic roots of cooperation, read through the Magisterium and the pastoral and human profile of the Popes that have followed since the end of the 1800s. First of all is Leo XIII (who through the encyclical Rerum Novarum gave impetus to the cooperation of credit in our country), continuing with his successors, some already taken to the honors of the altars, such as John XXIII, Paul VI, John Paul II, up to Pope Francis, to whom a very large and image-rich chapter is dedicated, sometimes already entered history. A society that wishes to respect human dignity cannot be built up by the game of forces left to itself, be it the class struggle or the market. Only the constant commitment to justice, guided and complemented by mutual love, can build a fraternal and supportive society. In this context, as Pope Benedict XVI reaffirmed (December 10, 2011) and Pope Francis (February 28, 2015), cooperative action remains a paradigmatic example of an economy based on the logic of communion and fraternity. [...] The cooperative movement can play an exemplary and paradigmatic role: "The cooperative economy can play a strong social function ... be the protagonist of the future of a nation and each local community ... It can promote the economy of honesty! A healing economy in the treacherous sea of the global economy. A true economy promoted by people who have only the common good in their hearts and minds."