Le relazioni internazionali nell'era dell'interdipendenza e dei diritti umani - 9788813315498

Le relazioni internazionali nell'era dell'interdipendenza e dei diritti umani: La realtà internazionale è profondamente segnata da crisi di governabilità operanti ai vari livelli. La transizione dal vecchio ordine mondiale bipolare ad un nuovo assetto, stabilmente pacifico, delle relazioni fra gli stati e fra i popoli si caratterizza per il persistere di drammatiche turbolenze. La statualità nella tradizionale forma nazionale, sovrana, armata, confinaria, mostra di non aver più tutte le capacità che sono necessarie per rispondere alla sua stessa ragion d'essere: la vita e il benessere delle persone. Dal canto suo, la cultura della (good) global governance non è ancora sufficientemente calata nelle menti di molti detentori di ruoli d'autorità. Gli autori propongono il paradigma della democrazia internazionale come quello che consente di capire la complessa realtà della vita politica internazionale, animata da una pluralità di soggetti - governativi e nongovernativi - e sottoposta a tensione etica e culturale dal riconoscimento giuridico internazionale dei diritti umani. Il quadro architetturale è quello della multi-level governance democratica, organizzato secondo il principio di sussidiarietà territoriale e funzionale. La vision complessiva è quella che risulta dall'intreccio fra la strategia dello human development e la strategia della human security, quali messe a punto nel fertile cantiere delle Nazioni Unite con saldo ancoraggio al Diritto internazionale dei diritti umani.
The international reality is profoundly marked by the crisis of governability operating at various levels. The transition from the old bipolar world order to a new organization, permanently peaceful relations between States and peoples is characterized by the persistence of dramatic turbulence. The national, sovereign statehood in the traditional form, army, border area, shows that you no longer all the skills that are needed to respond to its own raison d'etre: the life and wellbeing of people. For its part, the culture of (good) global governance is not yet sufficiently immersed in the minds of many holders of roles of authority. The authors propose the paradigm of international democracy like the one that allows you to understand the complex reality of international political life, enlivened by a plurality of subjects-nongovernativi and Government-and subject to ethical and cultural tension from international legal recognition of human rights. The architectural framework is that of multi-level democratic governance, territorial and functional organized in accordance with the principle of subsidiarity. The overall vision is one that arises from the interaction between the human development strategy and the strategy of human security, which developed within the United Nations with a firm anchoring to the fertile site international human rights law.