Il fumo uccide - 9788864331973

Il fumo uccide: Lo slogan "Il fumo uccide", che da alcuni anni è per obbligo riportato sulle scatole delle sigarette, ha scatenato polemiche a non finire tra proibizionisti e antiproibizionisti. Se molti condividono la campagna tesa a scoraggiare l'assunzione di tabacco in quanto estremamente pericolosa per la salute, un fronte robusto contesta violentemente certi dati statistici e i toni intimidatori nei confronti del "vizio" del fumo. E di "vizio" parlava del resto già alla fine del Cinquecento lo straordinario viaggiatore fiorentino Francesco Carletti il quale si scandalizzava che gli abitanti delle Indie Orientali assumessero il prodotto "per naso" o "per bocca" dichiarando - alla stregua di un moderno proibizionista - "non mi piacque già mai pigliare il fumo del tabacco"; ma subito dopo gli sfugge un "mentre stetti nel Messico, bevevo cioccolata e mi piaceva, mi giovava e quasi non mi pareva di poter stare un giorno senza berne". Ecco il punto! Al di là delle questioni relative alla salute - indubbiamente importanti - a ciascuno la propria "dipendenza", potremmo dire. E partendo dallo slogan che abbiamo riportato, ci è sembrato che si potesse organizzare un'antologia di racconti che scavassero sulla ricerca del "piacere", anche piccolo, quotidiano, ma perentorio, fatto inevitabilmente di una forma di assuefazione che, se arginata o combattuta, provoca esperienze difficili e penose, se non addirittura reazioni violente.
The slogan "smoking kills", which for several years has required cigarette boxes, has sparked controversy on a lot between prohibitionists and anti-prohibitionists. If many share the campaign aimed at discouraging tobacco intake as extremely dangerous to your health, a rugged face disputes violently certain statistical data and intimidating tones against the "Vice" of smoking. And "Vice" spoke of the rest by the end of the 16th century Florentine traveler extraordinaire Francesco Carletti which scandalized that the inhabitants of the East Indies take the product "nose" or "by mouth" stating-as a modern-day prohibitionist-"I didn't ever take tobacco smoke"; but soon after the escape a "while I was in Mexico, drinking chocolate and I liked it, I played and I hardly seemed to be a day without berne". Here's the deal! Beyond health issues-undoubtedly important-to each his own "addiction", we could say. And starting with the slogan that we reported, it seemed she could arrange an anthology of short stories that dig further on the search for the "pleasure", however small, everyday but peremptory, inevitably a form of habituation, if dammed or fought, causes difficult experiences and painful, if not downright violent reactions.