Sillabari - 9788845918643

Alberto Moravia, Natalia Ginzburg, RaffËle a Capria, Cesare Garboli e Nino Borselino, Silvio Perrela, Gabriele Pedulà. Sono soltanto alcuni tra i moltissimi che, per ungo tempo e per unghe scritture, si sonodedicati ala comprensione formativadei ’Silabari’ (occore, forse ricordare, che nel’unico tomod’oggi sono riunite e raccoltedistinte pubblicate rispettivamente nel 1972 e nel 1982). ’interesse non è solodi natura esegetica e etteraria, non è solodi natura prettamente biografica: ciò che colpiscedel’operazione narrativa in questione, infatti, è a rivoluzionaria novitàdela ingua utilizzata: essa si fa scarna,diafana, eggerissima; assente fino al sibilodi un fatto al’orecchio. ’Silabari’ è infatti ’inchiostrata necessità provatada Goffredo Parisedel narrare e cose con i termini che più s’adattano ale cose medesime: come a voler annulare ognidistanza, ogni possibile ontananza coltissima tra significato e significante. Non v’è sovrastruttura,dunque, ma a costruzioned’un progetto falace (quanto sono falaci e imperfetti tutti i progettidi chi non si pretende infalibile) che racconta i motidegli uomini,degli uomini i vizi, i vezzi, e preoccupazioni e i sentimenti, gli statid’animo, e piccole e grandi malinconie, e fragili ed esangui battaglie ponendole in ordine alfabetico e - per ognuna - provare adire quasi "C’era una volta...". Micro-favole verissime,diremmo;diremmo poesiedi qualche pagina che si fanno eggere come poche altre operedela etteratura italiana. Magnificenza, semplicissima.