Di che cosa parliamo quando parliamo di libri. Con e-book - 9788851134013

Di che cosa parliamo quando parliamo di libri. Con e-book: Perché tante persone amano la carta e disprezzano gli e-book? Come mai i cosiddetti "lettori forti" affollano i festival, dove in meno di un'ora gli scrittori sono costretti a riassumere il loro libro? E perché gli scrittori sembrano così entusiasti all'idea di prestarsi a questa banalizzazione pubblica? Esiste la possibilità di dare un giudizio critico obiettivo, a prescindere da chi siamo e da dove veniamo? Il copyright è davvero un diritto intoccabile? E la traduzione è un processo neutro o una rielaborazione che stravolge sempre l'originale? In fin dei conti, poi: qual è il vero motivo per cui scriviamo libri? Per quale motivo li leggiamo? Porsi domande, sollevare obiezioni, è il modo in cui Tim Parks scardina le più quiete sicurezze del mondo letterario. Quelle sicurezze che condividiamo un po' tutti, che ci fanno sentire parte di una comunità nobile e salda: la comunità di chi ama leggere, scrivere, parlare di letteratura. Proprio a noi amanti dei libri si rivolge Parks: ironico, provocatorio e controcorrente, affronta i problemi ponendosi spesso in una posizione assolutamente inaspettata, ripartendo dalle basi, da quelle domande che paiono innocue, e che invece non lo sono affatto. Così, seguendo i brevi e densi capitoli di questo saggio, inizieremo a chiederci perché continuiamo a dare tanta importanza alle scelte degli anziani giurati del Nobel, o per quale motivo dobbiamo tutti quanti parlare degli stessi libri. Con e-book scaricabile fino al 30-06-2016.
Why so many people love paper and despise e-books? How come the so-called "strong players" flocking festivals, where in less than an hour the writers are forced to sum up their book? And because the writers seem so excited to open to public this trivialization? There is a possibility to give a critical goal, regardless of who we are and where we come from? The copyright is really untouchable right? And the translation is a process or a reworking that always distorts the original? In the end, then: what's the real reason we write books? Why do you read? Question, objection, is how Tim Parks Sadat the more quiet safeties of the literary world. Those securities that we share all that make us feel part of a noble and steadfast community: the community of those who love to read, write, talk about literature. Its us book lovers addressed Parks: ironic, provocative and contrarian, often placing themselves in a position addresses absolutely unexpected, starting from the basics, from those questions that seem harmless, but they are not at all. So, following the short, dense chapters of this essay, we will begin to wonder why we continue to give so much importance to the choices of the elderly Nobel jurors, or why we all speak of the same books. With downloadable e-book until 6/30/2016.