Altro Rinascimento. Il giovane Filippo Lippi e la Madonna di Tarquinia. Catalogo della mostra (Roma, 16 novembre 2017-18 febbraio 2018). Ediz. a colori - 9788899765613

Altro Rinascimento. Il giovane Filippo Lippi e la Madonna di Tarquinia. Catalogo della mostra (Roma, 16 novembre 2017-18 febbraio 2018). Ediz. a colori: Nel 1917, lo storico dell'arte Pietro Toesca riconosce nella commovente Madonna col Bambino conservata nella chiesa di Santa Maria in Valverde a Tarquinia la mano del grande artista fiorentino Filippo Lippi (1406 circa - 1469). In occasione del centenario di questa importante scoperta, alle Gallerie Nazionali d'Arte Antica Barberini Corsini, dove oggi si conserva la pala lippesca, si è organizzata un'importante esposizione: la Madonna di Tarquinia diventa così lo spunto per analizzare, attraverso un ristretto ma ben selezionato numero di opere (tra le altre, provenienti da importanti musei e collezioni di Parigi, New York, Berlino), la figura di questo frate pittore, personaggio chiave di quella fucina eccezionale che fu la Firenze di metà Quattrocento. Il catalogo, a cura di Enrico Parlato e redatto da importanti storici dell'arte italiani e stranieri (Anna Modigliani, Laura Cavazzini, Carlo Bertelli, Carl Strehlke, Keith Christiansen...), si sviluppa in cinque parti: nella prima, viene analizzata la figura dell'arcivescovo di Firenze Giovanni Vitelleschi, committente della pala di Tarquinia, sua città natale. Nel 1437 (data che ritroviamo nella pala stessa, sul cartiglio ai piedi della Vergine), Vitelleschi decide di tornare nella sua città d'origine, portando la pala del Lippi e facendosi edificare un sontuoso palazzo (oggi sede del Museo Nazionale Etrusco). Nella seconda parte del volume, l'analisi "al microscopio" del capolavoro fulcro della mostra consente di esaminare gli esordi di Lippi. Entrato giovanissimo nell'ordine dei carmelitani di Firenze, gli affreschi di M
In 1917, the art historian Pietro Toesca recognizes in touching Madonna and child kept in the Church of Saint Mary in Valverde in the hand of the great Florentine artist Tarquinia Filippo Lippi (1406-1469). On the occasion of the centenary of this important discovery, National Gallery of ancient art Barberini Corsini, where remains the shovel lippesca, organized an important aspect: the Madonna of Tarquinia thus becomes an opportunity to analyze, through a small but very select number of works (among others, from major museums and collections in Paris, New York, Berlin), the figure of this outstanding painter, monk character key of the forge that was the mid-15th century Florence . The catalog, edited by Henry Talked and written by important Italian and foreign art historians (Anna Modigliani, Laura Cavazzini, Carlo Bertelli, Carl Strehlke, Keith Christiansen ...), unfolds in five parts: the first, analyzes the figure the Archbishop of Florence, Giovanni Vitelleschi, principal of Tarquinia, his hometown. In 1437 (given that we find in the actual blade, the title block at the feet of the Virgin), Vitelleschi decides to go back in his hometown, carrying Lippi's pala and built a Palace (now houses the Museo Nazionale Etrusco). In the second part of the book, "under the microscope" analysis of the masterpiece focus of view examines the beginnings of Lippi. Entered young in the Carmelites in Florence, the frescoes by M