Fascisti senza Mussolini. Le origini del neofascismo in Italia, 1943-1948 - 9788815240002

Fascisti senza Mussolini. Le origini del neofascismo in Italia, 1943-1948: A soli venti mesi dalla fine del fascismo e della guerra civile, il 26 dicembre 1946 nasceva a Roma il Movimento sociale italiano. Esso costituì il risultato di un intenso lavoro di contatti e di relazioni che ebbe inizio addirittura prima della fine della guerra e che coinvolse anche ambienti legati ai servizi segreti americani. Avvalendosi di un'ampia messe di fonti edite e inedite, italiane e straniere, Parlato rovescia la visione tradizionale di un neofascismo puramente nostalgico: il neofascismo e il Msi si inserirono bene nella politica della Guerra fredda, dove, nella contrapposizione al comunismo, potevano individuare nuovi spazi di agibilità politica. Il volume prende le mosse dalla descrizione del fascismo clandestino al Sud, nell'Italia liberata, fra il 1943 e il 1945, per poi affrontare l'attività riservata svolta dai neofascisti in funzione anticomunista. Scorrono in queste pagine momenti inediti e sorprendenti: la prima apertura ai neofascisti, realizzata da Togliatti nel novembre 1945; il ruolo della Chiesa nella loro organizzazione unitaria; i rapporti fra i neofascisti ricercati dalla polizia con autorità di governo e uomini politici antifascisti al fine di concordare l'amnistia Togliatti; gli uomini della Decima Mas invitati come addestratori dei reparti d'assalto in Israele; aspetti nascosti dell'attentato all'ambasciata inglese a Roma (1946); le profonde differenze fra la strategia di Romualdi e quella di Almirante al momento della nascita del Msi.
Only twenty months after the end of fascism and civil war, the Italian social movement was born in Rome on December 26, 1946. It was the result of an intense contacts and relationships that began even before the war ended and that also involved the US secret services environments. Using a large amount of published and unpublished sources, both Italian and foreign, Talked down the traditional vision of a purely nostalgic neo-fascism: fascism and the cold war policy were well in Msi, where, in opposition to communism, they were able to locate new spaces of political viability. The volume starts from the description of fascism stowaway in the South, in 1943 and Italy freed from 1945, and then deal with the neo-fascist activity reserved by according anticommunist. Looping through these pages previously unseen and unexpected moments: the first opening to neo-fascists, created by Togliatti in November 1945; the role of the Church in their organization circle; the relationship between the neo-fascists wanted by police with government authority and fascist politicians to agree on Amnesty Togliatti; the men of the 10th Mas invited as trainers assault divisions in Israel; hidden aspects of the attack on the British Embassy in Rome (1946); the profound differences between the strategy of Rain and that of Almirante at birth of Msi.