Mamma Miriam - 9788845272998

Mamma Miriam: "Quando ho intrapreso l'avventura di raccontarmi, desideravo soprattutto lasciare una testimonianza delle mie radici ai miei figli e ai miei nipoti, in modo che avessero un legame con il passato per poter ricostruire il loro albero genealogico, se lo desideravano. Non mi rendevo conto che la mia storia poteva avere risonanza emotiva in tante persone comuni, senza distinzione di religione, razza o di stato sociale. Il destino di Masal, fuggita ad appena cinque anni e mezzo da chi la voleva uccidere soltanto perché ebrea, è simile a quello di tante persone costrette a fuggire dalle persecuzioni razziali. A piedi scalzi nel kibbutz non bastava di sicuro a salvare i ricordi e i pensieri depositati dentro di me. E mentre lo presentavo al pubblico sentivo che ancora dovevo fare i conti con il passato, e soprattutto con il presente, per far diventare l'Italia il mio Paese di adozione. Ho deciso così di continuare ad andare in giro per il paese e raccontare ancora e ancora, e in viaggio ho scoperto gli italiani, un popolo affettuoso e accogliente. A ogni incontro si ricreava quella magia inaspettata: io e gli altri, gli altri e me, le distanze si accorciavano e la gratitudine reciproca era sincera." (Masal Pas Bagdadi).
"When I started the adventure of me, I wanted especially leave a testimony of my roots to my children and my grandchildren, so they had a link with the past in order to rebuild their family tree, if they desired. I didn't realize that my story could have emotional resonance in so many ordinary people, without distinction of religion, race or social status. The fate of Masal, ran just five and a half years by those who wanted to kill only because Jewish, is similar to that of many people forced to flee from persecution. Barefoot in the kibbutz was not enough to save the memories and thoughts settled inside me. And while presenting to the public felt that they still had to reckon with the past, and especially with this, to make the Italy my adopted country. I decided to keep going around the country and tell again and again, and I found the Italians, an affectionate and friendly people. At each meeting you recreated the magic unexpected: I and others, others as well as me, they shortened the distances and mutual gratitude was genuine. " (Ashok Pahwa).