A piedi scalzi nel kibbutz. Dalla Siria a Israele all'Italia: vita singolare di un'ebrea siriana diventata psicologa dell'infanzia - 9788845296536

A piedi scalzi nel kibbutz. Dalla Siria a Israele all'Italia: vita singolare di un'ebrea siriana diventata psicologa dell'infanzia: Inverno fra il 1943 e il 1944: nel ghetto di Damasco gli oltraggi antisemiti si fanno ogni giorno più violenti e i giovani fuggono di notte verso la Palestina. La piccola Tune viene affidata dalla madre alla figlia maggiore perché la porti con sé nella fuga. La bambina approda così in un kibbutz dove verrà separata anche dalla sorella: è sola, impaurita, ferita. Ha cambiato nome per non rivelare il suo stato di clandestina: adesso si chiama Masal, ha un'altra identità, ma la sua natura solare e gioiosa non è cambiata. Nel kibbutz si sperimentano sistemi educativi molto liberi e collettivi, e piano piano Masal li assume, concedendosi alla propria vitalità. Comincia a occuparsi di bambini, si arruola nell'esercito israeliano, diventa sergente. E si innamora di un italiano: lo sposa e approda a Milano proprio negli anni in cui la psichiatria si fa 'democratica'. Lì apre un asilo in cui applica alcuni dei metodi appresi nel kibbutz e forte della propria esperienza diventa psicologa dell'infanzia. Sempre conscia che è laggiù, correndo a piedi scalzi sotto il sole di Israele, che ha cominciato a guarire.
Winter between 1943 and 1944: in the ghetto of Damascus the anti-Semitic outrages become more violent every day and young people flee at night to Palestine. Little Tune is entrusted by her mother to her eldest daughter to take her with her on the run. The little girl arrives in a kibbutz where she will also be separated from her sister: she is alone, afraid, wounded. He changed his name to not reveal his clandestine status: now his name is Masal, he has another identity, but his sunny and joyful nature has not changed. In the kibbutz they experiment with very free and collective educational systems, and slowly Masal hires them, granting themselves to their vitality. He began to take care of children, enlisted in the Israeli army, became a sergeant. And he falls in love with an Italian: he marries him and arrives in Milan just in the years when psychiatry is 'democratic'. There he opened a kindergarten in which he applied some of the methods learned in the kibbutz and strong of his own experience became a child psychologist. Always aware that he is down there, running barefoot in the Israeli sun, which has begun to heal.