Racconti su un attore operaio. Luigi Dadina nel Teatro delle Albe - 9788872184202

Racconti su un attore operaio. Luigi Dadina nel Teatro delle Albe: Questo libro racconta alcuni momenti della vita di Luigi Dadina: fino ai vent'anni tra Porto Corsini e il Villaggio Anic, poi con il Teatro delle Albe di Ravenna. L'ho scritto a partire da una grande quantità di conversazioni avute con lui e di esperienze condivise dalla fine degli anni Novanta a oggi. Seguendo i suggerimenti di Cesare Zavattini in merito al «pedinamento del reale» e alla convinzione che «il banale non esiste», ho cercato di raccontare gli aspetti concreti e minuti della vicenda di Gigio (tutti chiamano così Luigi Dadina, da sempre, e così ho fatto anch'io, qui): lui non è un teorico, è un uomo che realizza la sua essenza soprattutto attraverso il fare. Stare molto vicini alle cose credo sia corretto e rispettoso di questo suo modo d'essere. Per la stessa ragione ho mantenuto un registro linguistico concreto. Il mio obiettivo: raccontare una storia che si possa almeno un po' immaginare, leggendola. Mi piace pensare di averla scritta anche per chi non è interessato al teatro in generale, né al Teatro delle Albe in particolare, né a Gigio: destinatario ideale è chiunque abbia voglia di rimanere per un po' di tempo in compagnia della vita di un uomo.
This book tells some moments in the life of Luigi Dadina: up to twenty years between Porto Corsini and Anic village, then by Teatro delle Albe in Ravenna. I wrote it from a large amount of conversations with him and shared experiences since the late 1990s to today. Following the suggestions of Cesare Zavattini on the ' shadowing of reality?? and that ??the commonplace there??, I tried to tell concrete aspects and minutes of each other by Gigio (everyone calls so Luigi Dadina, always, and so did I, here): he is not a theorist, is a man who realizes his essence especially through doing. Stay very close to things I think is correct and respectful of his way of being. For the same reason I kept a log concrete language. My goal: telling a story you could imagine, at least a bit by reading it. I like to think I'd written even for those not interested in theater in General, nor to the Teatro delle Albe in particular, nor a Gigio: ideal recipient is anyone willing to stay for some time in the company of a man's life.