Ragazzi di vita - 9788811688358

Ragazzi di vita: «In una lettera che spedisce a Livio Garzanti, nel novembre del 1954, Pier Paolo Pasolini spiega con puntualità lo schema del romanzo che sta scrivendo: "La mia poetica narrativa consiste nell'incatenare l'attenzione sui dati immediati. E questo mi è possibile perché questi dati immediati trovano la loro collocazione in una struttura o arco narrativo ideale che coincide poi col contenuto morale del romanzo. Tale struttura si potrebbe definire con la formula generale: l'arco del dopoguerra a Roma, dal caos pieno di speranze dei primi giorni della liberazione alla reazione del '50-51". Chi legge solo oggi Ragazzi di vita si trova davanti una Roma completamente scomparsa e un'umanità, quella dei rudi "borgatari", di struggente tenerezza. Il benessere cresce intorno a questi "regazzini", insieme con la loro fame. Più tardi perfino la fame cambierà di segno, si trasformerà in nuovi bisogni fino ad allora sconosciuti. Il romanzo fu pubblicato da Livio Garzanti nel maggio del 1955, con notevole successo. Al di là del suo valore letterario e nonostante il puntiglioso lavoro di ripulitura dalle "parolacce" e dalle situazioni più scabrose, il libro fece grande scandalo... La IV sezione del tribunale di Milano celebrò il processo per oltraggio al pudore. Il fango ricoprì il giovane scrittore, e proveniva sia da destra sia da sinistra, con le medesime argomentazioni. Il tribunale, anche grazie alle testimonianze in favore dell'imputato, giurate da Emilio Cecchi, Carlo Bo, Gianfranco Contini, Giuseppe De Robertis, Giancarlo Vigorelli, Anna Banti, Giambattista Vicari, Moravia e altri, lo
In a letter he sent to Livio Garzanti in November 1954, Pier Paolo Pasolini explained with punctuality the scheme of the novel he is writing: "My narrative poetics consists in chaining attention to immediate data. And this is possible for me because these immediate data find their place in an ideal structure or narrative arc that then coincides with the moral content of the novel. This structure could be defined with the general formula: the post-war arc in Rome, from the hopeful chaos of the first days of liberation to the reaction of '50-51". Those who read only today Ragazzi di vita find themselves in front of a Completely disappeared Rome and a humanity, that of the rude "borgatari", of poignant tenderness. Well-being grows around these "regazzini", along with their hunger. Later, even hunger will change its sign, it will turn into new needs hitherto unknown. The novel was published by Livio Garzanti in May 1955, with considerable success. Beyond its literary value and despite the meticulous work of cleaning up the "bad words" and the most gruesome situations, the book made a great scandal ... The IV section of the court of Milan celebrated the trial for contempt of modesty. The mud covered the young writer, and came from both the right and the left, with the same arguments. The court, also thanks to the testimonies in favor of the accused, sworn by Emilio Cecchi, Carlo Bo, Gianfranco Contini, Giuseppe De Robertis, Giancarlo Vigorelli, Anna Banti, Giambattista Vicari, Moravia and others, the