L'uragano nero. Jonah Lomu, vita morte e mete di un All Black - 9788898970773

L'uragano nero. Jonah Lomu, vita morte e mete di un All Black: Se ogni sport è una rappresentazione della guerra, il rugby è una guerra di conquista, il cui obiettivo è penetrare nel cuore della terra nemica. È anche un gioco dove l'imprevedibilità è congenita, anarchico come i rimbalzi del pallone. E uno sport animalesco ma soprattutto umano, perché il centro dell'azione è il pallone e non l'uomo. Per praticarlo ci vuole la forza del pugile e la maestria dell'orologiaio. Del rugby gli Ali Blacks incarnano lo spirito, la leggenda, la perfezione delle trame d'attacco. Tra loro un giorno spunta un ragazzone di origini tongane, un gigante che corre sfiorando l'erba come una gazzella. Si chiama Jonah Lomu, un «carro armato, ma veloce come una Ferrari». Al mondo si rivela nella Coppa in Sudafrica nel 1995. In semifinale, contro l'Inghilterra. La casa madre contro gli dèi di Ovalia. L'attesa e spezzata da un fax spedito all'albergo dei neozelandesi: «Ricordatevi che il rugby è un gioco di squadra. Perciò, tutti e quattordici passate la palla a lonah Lomu». Sembra uno scherzo, ma è una profezia. Lomu dominerà la sfida, seminando un senso d'impotenza nel campo avversario. La sua apparizione però è come la scia di una cometa: il suo fisico portentoso sarà tradito da una sindrome nefrosica, che finirà per prendersi anche la sua vita. Lomu, cresciuto tra i delinquenti di Auckland, salvato dal rugby, resterà nella storia dello sport come Senna o Jim Thorpe, atleti maledetti. O come Coppi, di cui era l'antitesi. «Coppi era un cirro bianco nel cielo azzurro. Lomu un nembo scuro che annuncia l'uragano».
If any sport is a representation of war, rugby is a war of conquest, which aims to penetrate into the heart of enemy land. It is also a game where the unpredictability is congenital, anarchic as the bounces of the ball. Is a sport animalistic but mostly human, because the center of the action is on the ball and not the man. To practice it takes the strength of Boxer and the mastery of the watchmaker. All Blacks rugby embody the spirit, the legend, the perfection of attack plots. Among them one day a big guy, Tongan sources a giant running gently touching the grass like a Gazelle. It's called Jonah Lomu, a ??tank, but as fast as a Ferrari. " In the World Cup in South Africa in 1995 is revealed. In the semifinals, against England. The parent company against the gods of Ovalia. The wait was interrupted by a fax sent to the property of the New Zealanders: "remember that rugby is a team game. Therefore, all fourteen passed the ball to Jonah Lomu. " Seems like a joke, but it's a prophecy. Lomu will dominate the challenge, spreading a feeling of powerlessness in the opposing camp. His appearance, however, is like the wake of a Comet: its prodigious physical will be let down by a nephrotic syndrome, which will eventually take his life. Lomu, who grew up among the thugs of Auckland, saved from rugby, will remain in the history of sport as Senna or Jim Thorpe, athletes cursed. Or like Coppi, whose was the antithesis. ??Coppi was a Cirrus white in the blue sky. Lomu a dark cloud that announces the hurricane. "