Problematiche costituzionali relative agli statuti regionali ordinari di seconda generazione - 9788813330828

Problematiche costituzionali relative agli statuti regionali ordinari di seconda generazione: L'entusiasmo in buona fede di alcuni convinti autonomisti e gli approcci ideologici di ispirazione federalista di qualcun altro, avevano spinto molti a parlare, subito dopo l'entrata in vigore della legge costituzionale n. 1 del 1999 e della legge costituzionale n. 3 del 2001, di una nuova fase costituente del regionalismo italiano. Così, lo statuto delle Regioni ordinarie era stato messo, sbrigativamente, al livello di una vera e propria Costituzione regionale, alla quale veniva affidato il compito di: affermare con forza l'identità della Regione come vera e propria entità statuale di un ordinamento composto; ritagliare margini di autonomia sempre più ampi in favore dei poteri regionali; disegnare architetture politico-istituzionali originali e confacenti alle peculiarità del sistema politico regionale; rappresentare emblematicamente con le soluzioni inedite, liberamente scelte, l'autonomia dell'ente regionale rispetto ai modelli proposti dallo Stato centrale. L'eliminazione della legge statale di approvazione dello statuto e la trasformazione dello stesso in un atto anche formalmente regionale - che così si sottraeva finalmente a ogni forma di codecisione o di controllo da parte delle camere parlamentari - sembrava aver aperto la strada a chissà quali processi liberatori.
The enthusiasm in good faith of some ideological approaches federalist inspired separatists believe someone else, had prompted many to speak immediately after the entry into force of the constitutional law No. 1 of 1999 and of the constitutional law No. 3 of 2001, of a new constituent phase regionalism Italian. Thus, the status of ordinary regions had been thrown, unceremoniously, on the level of a real regional Constitution, which was entrusted with the task of: assert the identity of the region as a real state of a compound entity; crop ever wider autonomy in favor of regional; draw political and institutional architecture are original and suitable for regional political peculiarities of the system; represent emblematically with unusual solutions, freely chosen, the autonomy of the regional body than the models proposed by the Central Government. The Elimination of State law by approval of the Statute and the transformation of the same in one Act also formally regional-so finally withdrew all forms of parliamentary codecision or room control-seemed to have paved the way for who knows what processes liberators.