La politica del male. Il nemico e le categorie politiche della violenza - 9788832870589

La politica del male. Il nemico e le categorie politiche della violenza: È questa un'indagine multidisciplinare sulla natura del male politico, sui modi concreti in cui esso si è manifestato e sulle origini delle pratiche che l'hanno reso sempre più crudele. Attraverso la violenza, la politica assegna determinati valori alla vita e alla morte, decidendo quale funzione assegnare al corpo del nemico suppliziato, violentato, imprigionato, da uccidere, ucciso e da far svanire. Un'antologia dei dolori del mondo prodotti da una politica che mortifica la vita e finanche la morte. È dunque, questo, un lavoro che, smontando la tesi della "belva umana", secondo la quale lo stato di natura degli esseri umani è violento, spiega che la violenza politica è frutto di atti consapevoli e di utilità programmata per il dominio totale sulle persone. Questo per stimolare il lettore e proiettarlo nella difesa ad oltranza dei diritti umani, dinanzi a qualsiasi politica che si fa criminale, per riconoscersi in valori positivi che devono essere comuni a tutta l'umanità.
This Is a multidisciplinary survey on the nature of political evil, on the concrete ways in which it manifested itself and on the origins of the practices that have made it increasingly cruel. Through violence, politics assigns certain values to life and death, deciding which function to assign to the body of the enemy, who was being abused, raped, imprisoned, killed, murdered, and faded. An Anthology of the Pains of the world produced by a policy that mortifies life and even death. It Is therefore, this, a work which, by dismantling the thesis of the "Human beast", according to which the state of nature of human beings is violent, explains that the political violence is the result of conscious and utility acts programmed for the total dominion over the people. This is to stimulate the reader and project it in the defence of human rights, in the face of any policy that becomes criminal, to recognize itself in positive values that must be common to all mankind.