Lombardi e il fenicottero - 9788864430379

Lombardi e il fenicottero: Il libro non vuole essere il classico, tradizionale ricordo postumo ma la riproposizione di uno dei politici italiani più ammirati e meno seguiti per la sua aticipità, originalità, eresia, tipicamente non italiana. La sua attenzione, vicinanza e comprensione senza appiattimenti e condanne, di quanto in quegli anni ribolliva nel mondo giovanile, studentesco ed operaio ma anche nel mondo femminile, ne hanno fatto uno dei punti di riferimento affidabili ed insostituibili, un argine solido alla violenza, anche verbale: la sua prassi politica, la non-violenza, non è stata affatto rinuncia alla contestazione dell'esistente, dello status quo, tutt'altro. Lombardi per tanti, tantissimi giovani di ogni epoca, è stato il faro per orientarsi: non ha vinto, quanto a consensi e voti, ma non è stato sconfitto dalla storia: il suo riformismo rivoluzionario non è finito sotto le macerie del Muro di Berlino come il comunismo. Il suo rammarico, la sua amarezza mai taciute ma sempre ribadite sono state la mancata 'rivoluzione democratica e liberale' nel passaggio dal ventennio fascista alla Repubblica, quando alla Costituente fu tolto il compito di legiferare, cioè intervenire per riformare, quando all'epurazione si preferì l'amnistia, quando ancora si inserirono i Patti Lateranensi nella Costituzione.
The book doesn't want to be the classic, traditional legacy but the revival of one of the most admired Italian politicians and less followed for his aticipit??, originality, heresy, not typically Italian. His attention, closeness and understanding without flattening and convictions, than in those years seethed in the youth student and worker, but also in the world of women, have made it one of the reliable and irreplaceable landmarks, a solid embankment to violence, including verbal: its political practice, non-violence, was not waived the objection of the existing status quo , far from it. Lombardi for many, very many young people of every age, it has been the lighthouse for orientation: didn't win, as for consensus and votes, but was defeated by history: its revolutionary reform is not finished in the rubble of the Berlin wall as communism. His regret, his bitterness never kept quiet but always reaffirmed were failure to ' democratic revolution and liberal ' in the transition from fascism to the Republic, when the constituent Assembly was taken off the task to legislate, i.e. take action to reform when the purge is preferred to the amnesty, when they still were the Lateran pacts in the Constitution.