Dieci tropi aporetici-Ten aporetic tropes. Ediz. bilingue - 9788883476990

Dieci tropi aporetici-Ten aporetic tropes. Ediz. bilingue: Definita una della più rilevanti novità della ricerca musicale contemporanea degli ultimi vent'anni, questa raccolta di pezzi pianistici composti nel 1989-1990 rappresenta le Tavole programmatiche della musica e della filosofia aporética, da cui hanno tratto ispirazione tantissime correnti naturalistiche, filosofiche, musicali contemporanee. Cogliere l'essenziale delle cose, il nucleo nascosto delle vite umane, ascoltare quella musica segreta che immerge rimescolando esistenze e caos primigenio, passa inevitabilmente attraverso questa raccolta materica. Linee e spigoli si attenuano, inerti ma vivi, trasmettono vibrazioni e gesti, che contrappuntano momenti di vissuto, di sudore, di sforzo, di creazione, di arte. Una sorta di scalinata verso il dato metafisico, il trascendente in musica, un elemento che si reinventa senza sosta, pacato o convulso, sacrale o istintuale, espandendo con le sue ombre un'influenza che rasserena o spaventa, allevia o punisce, financo con la morte, colui che ne sottovaluti la natura. Architettura dentro l'architettura, cuore di un abito, amore di un poeta, sangue di purosangue, questa è una particolarissima raccolta di pezzi concertistici, essenziali nella scrittura ma ricchissimi di possibilità e libertà interpretative, un volume da leggere innanzitutto letterariamente nei suoi visionari significati filosofici introduttivi, di stile di vita, di ascesi umana, ma anche da interpretare sul palco dello spettacolo come nella vita di tutti i giorni.
Defines a most relevant contemporary musical research news of the last two decades, this collection of piano pieces composed in 1989-1990 represents the programmatic music and philosophy apor??tica Boards, which have inspired many contemporary musical nature, philosophical currents. Grasp the essence of things, the hidden core of human lives, listen to that music, Primal chaos secret lives and plunging scrambling inevitably passes through this collection. Lines and edges are mitigated, inactive but alive, transmit vibrations and gestures, that moments of counterpoint lived, of sweat, of effort, creation, art. A kind of stairway to the metaphysical, the transcendent, given an element that reinvents itself unceasingly, calm or convulsed, sacral or instinctual, expanding with its shadows an influence that calms or scare, relieves or punishes, even in death, the one who underestimates the nature. Architecture in the architecture, the heart of a dress, love of a poet, thoroughbred blood, this is a very special collection of concert pieces, which are essential in Scripture but rich in possibilities and freedom of interpretation, a volume to read first literarily in his introductory philosophical meanings, visionaries of lifestyle, to human asceticism, but also to interpret the entertainment on stage as in everyday life.