Tre storie - 9788862942454

Tre storie: Tra i personaggi più influenti e meno noti della letteratura novecentesca, Jean Paulhan partecipò alla Grande Guerra e dal 1925 fu direttore della Nouvelle Revue Française, oltre che scopritore di autori come Sartre, Malraux e Jouhandeau. Figura di spicco della Resistenza, fu Accademico di Francia e si misurò, oltre che nella critica, nella retorica e nella narrativa. Queste "Tre storie" sono state composte tra il 1915 e il 1918 e sono legate ciascuna a una particolare circostanza biografica dell'autore, la quale svela tuttavia soltanto in parte i segreti dell'opera. In "Il guerriero diligente", l'esperienza cruda del fronte, che Paulhan rievoca attraverso l'identità del giovane volontario Jacques Maast, si traduce in un flusso di idee, concetti e sensazioni prettamente interiori che contrastano con la brutalità dei fatti rappresentati. In "Lalie", l'evasione nell'enclave immaginaria di una foresta abitata da strane creature come dame-di-pozzo, uomini-dei-boschi e cocchegru, si affianca tra realtà e sogno al racconto del passaggio dall'infanzia all'adolescenza. Il bosco in cui Lalie si rifugia diviene il locus amoenus in cui estraniarsi e riacquistare stupore verso gli aspetti consueti del reale. Una storia con accenti onirici e presurrealisti che introduce al seguente "La severa guarigione", in cui il protagonista Jacques non vuole passare ad occhi chiusi attraverso la malattia, altro fatto "naturale" che il prisma di un animo acuto arriva a trasformare in esperienza illuminante.
Among the most influential and least known twentieth-century literature, Jean Paulhan participated in the great war and from 1925 he was Director of the Nouvelle Revue Fran??aise, as well as discoverer of authors such as Sartre, Malraux and Jouhandeau. Figurehead of resistance, was academician of France and measured, as well as in criticism, in rhetoric and in fiction. These "three stories" were composed between 1915 and 1918 and are tied to a particular circumstance of each biographical author, which reveals the secrets of the work however only partly. In "The diligent Warrior", the raw experience of the face, which young volunteers through the identity of Jacques Paulhan evokes Maast, translates into a stream of ideas, concepts and purely internal feelings that contrast with the brutality of the facts represented. In "Lalie" imaginary enclave evasion of a forest inhabited by strange creatures like dame-of-pit, men-of-Woods and cocchegru, joins between reality and dream to the story of the passage from childhood to adolescence. The Woods where Lalie takes refuge becomes the locus amoenus in which offer an escape and regain amazement towards the usual aspects of reality. A story with the following presurrealisti visionary accents that introduces "the healing", in which the main character Jacques doesn't want to go blindly through disease, more "natural" fact that the prism of an acute mind get to transform into enlightening experience.