La vita in tempo di pace - 9788833313290

La vita in tempo di pace: L'ingegner Ivo Brandani è sempre vissuto in tempo di pace. Quando il libro comincia, il 29 maggio 2015, Ivo ha sessantanove anni, è disilluso, arrabbiato, morbosamente attaccato alla vita. Lavora per conto di una multinazionale a un progetto segreto e sconcertante, la ricostruzione in materiali sintetici della barriera corallina del Mar Rosso: quella vera sta morendo per l'inquinamento atmosferico. Nel limbo sognante di un viaggio di ritorno dall'Egitto, si ricompongono a ritroso le varie fasi della sua esistenza di piccolo borghese: la decadenza profonda degli anni Duemila, i soprusi e le ipocrisie di un Paese travolto dal servilismo e dalla burocrazia, il sogno illusorio di un luogo incontaminato e incorruttibile, l'Egeo. E poi, ancora indietro nel tempo, le lotte studentesche degli anni Sessanta, la scoperta dell'amore e del sesso, fino ad arrivare al mondo barbarico del dopoguerra, in cui Brandani ha vissuto gli incubi e le sfide della prima infanzia. Chirurgico e torrenziale, divagante e avvincente, "La vita in tempo di pace" racconta, dal punto di vista di un antieroe lucidissimo, la storia del nostro Paese e le contraddizioni della nostra borghesia: le debolezze, le aspirazioni, gli slanci e le sporcizie, quel che ci illudevamo di essere e quel che alla fine, nostro malgrado, siamo diventati.
The engineer Ivo Brandani has always lived in peacetime. When the book begins, on May 29, 2015, Ivo is sixty-nine years old, he is disillusioned, angry, morbidly attached to life. He works on behalf of a multinational company on a secret and disconcerting project, the reconstruction in synthetic materials of the Red Sea reef: the real one is dying from air pollution. In the dreamy limbo of a journey back from Egypt, the various stages of its existence as a small bourgeois are reassembled: the deep decadence of the 2000s, the abuses and hypocrisies of a country overwhelmed by servility and bureaucracy, the dream illusory of an unspoiled and incorruptible place, the Aegean. And then, still back in time, the student struggles of the sixties, the discovery of love and sex, until we reached the barbaric world of the post-war period, in which Brandani lived the nightmares and challenges of early childhood. Surgical and torrential, rambling and compelling, "Life in peacetime" tells, from the point of view of a lucid antihero, the history of our country and the contradictions of our bourgeoisie: the weaknesses, aspirations, the outbursts and the dirt, what we we deluded ourselves that we were and what we eventually became.