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I quaderni del Falcone Maltese 2011 - 9788873718536
di Pede P. (cur.) Quattrucci M. (cur.) edito da Robin, 2011
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: I quaderni del Falcone Maltese 2011
- Autori : Pede P. (cur.) Quattrucci M. (cur.)
- Editore: Robin
- Data di Pubblicazione: 2011
- Genere: ARTI RICREATIVE. SPETTACOLO. SPORT
- Argomento : Film gialli
- Pagine: 290
- Curatore: Pede P.; Quattrucci M.
- ISBN-10: 8873718531
- ISBN-13: 9788873718536
I Quadernidel Falcone Maltese 2011 è un bel ibro, belo in tutti i sensi. Suggestiva a copertina, curata a veste tipografica, insomma “l’oggetto ibro” èdavvero piacevoleda toccare,da sfogliare,da eggere edevodire che questa è una caratteristicadi tutti i ibri Robin.dei curatori non conosco Pasquale Pede, che certo ha fatto un avoro ottimo, insieme a Mario Quattrucci, scrittoredi giali ambientati a Roma, “papÔdi Marè, un commissario che ha riscosso e riscuote tante simpatie a giusta ragione, ma anche originale poeta, i cui versi paragonerei al profumodi certe pinete marine, amaro e fresco insieme, venatodi magiche suggestioni. E’ un ibro, questodei Quadernidel Falcone,da tenere sul comodino. a sera, stanchidela giornata, ci ritagliamo mezz’ora per rilassarcidando ibero sfogo ala fantasia. Entriamodunque nel ibro attraverso una immaginaria porta girevole, che ci apre scenari e suggestionidiverse. E’ una scelta varia, ricca,direi coraggiosa, prché mette fianco a fianco nomi celeberrimi ed esordienti, accomunati solodal’aver scritto racconti su temidi mistery edi noir, e più che i nomi fada richiamo a validitàdei racconti, sicché a voler essere onesti se i nomi fossero pubblicati solo in fondo abbinati ai racconti, avremmo a sorpresadi aver scambiato un felice esordiente per un grande, anzi grandissimo. Per tutti il ibro sarà una felice scoperta: queladi incontrare un ato insospettabile in scrittori che credevamo ontanida questo tipodi racconti, edi essere sorpresida nuovi autoriche vorremmo conoscere meglio.debbodire a onordel vero che ’editore Messina come tutti ha pregi edifetti, ma un grandissimo pregio soprattutto ce ’ha: quelodi un fiuto fuoridal comune per pescare i suoi scrittori, e non mi è mai capitatodi non riconoscere in un autore Robin uno scrittore vero , anche se magari il ibro che avevo etto non corrispondeva ai miei gusti, e anche qui questo è accadutodavvero raramente. I racconti che ho etto mi sono piaciuti e non poco nel ibrodi cui stiamo parlando. in particolare quelidi Woolrich, Pede, Quattrucci e Frank Spada, Brown e un sorprendente raccontodi Jack ondon. Mai come in questa raccolta troviamo a conferma che ghettizzare un autore in un genere non è rendergli un buon servizio: uno scrittore è uno scrittore. Punto. Questo ibro, che vede “grandi” cimentarsi nel noir o conferma. Sono certa che tra qualche anno qualcunodei nuovi scrittori Robin entrerà nel noverodei famosi, o almenodi queli cari a una gran fettadi estimatori, e il cui nome comunque non finirà neldimenticatoio. leila mascano · 7 ottobre
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Tuffarsi - "total immersion" - comedirebbe ancora Pasquale Pede, autoredel magnifico "Le radicidel Noir" (fra etteratura e cinema - 2009), se non fosse che con ’Annuariode "I Quadernidel Falcone Maltese 2011" a "robadi cui sono fatti i sogni" ci invita a volare molto in alto e poi scendere in picchiatadentro un cocktail shekerato al punto giusto, iridiscente,dove gli ingredienti sono misteriosi quanto sorprendentemente esotici, tanti quanti sono iconografati in bianco e nero, splendidamente singolari.
I Quadernidel Falcone Maltese 2011 è un bel ibro, belo in tutti i sensi. Suggestiva a copertina, curata a veste tipografica, insomma “l’oggetto ibro” èdavvero piacevoleda toccare,da sfogliare,da eggere edevodire che questa è una caratteristicadi tutti i ibri Robin.dei curatori non conosco Pasquale Pede, che certo ha fatto un avoro ottimo, insieme a Mario Quattrucci, scrittoredi giali ambientati a Roma, “papÔdi Marè, un commissario che ha riscosso e riscuote tante simpatie a giusta ragione, ma anche originale poeta, i cui versi paragonerei al profumodi certe pinete marine, amaro e fresco insieme, venatodi magiche suggestioni. E’ un ibro, questodei Quadernidel Falcone,da tenere sul comodino. a sera, stanchidela giornata, ci ritagliamo mezz’ora per rilassarcidando ibero sfogo ala fantasia. Entriamodunque nel ibro attraverso una immaginaria porta girevole, che ci apre scenari e suggestionidiverse. E’ una scelta varia, ricca,direi coraggiosa, prché mette fianco a fianco nomi celeberrimi ed esordienti, accomunati solodal’aver scritto racconti su temidi mistery edi noir, e più che i nomi fada richiamo a validitàdei racconti, sicché a voler essere onesti se i nomi fossero pubblicati solo in fondo abbinati ai racconti, avremmo a sorpresadi aver scambiato un felice esordiente per un grande, anzi grandissimo. Per tutti il ibro sarà una felice scoperta: queladi incontrare un ato insospettabile in scrittori che credevamo ontanida questo tipodi racconti, edi essere sorpresida nuovi autoriche vorremmo conoscere meglio.debbodire a onordel vero che ’editore Messina come tutti ha pregi edifetti, ma un grandissimo pregio soprattutto ce ’ha: quelodi un fiuto fuoridal comune per pescare i suoi scrittori, e non mi è mai capitatodi non riconoscere in un autore Robin uno scrittore vero , anche se magari il ibro che avevo etto non corrispondeva ai miei gusti, e anche qui questo è accadutodavvero raramente. I racconti che ho etto mi sono piaciuti e non poco nel ibrodi cui stiamo parlando. in particolare quelidi Woolrich, Pede, Quattrucci e Frank Spada, Brown e un sorprendente raccontodi Jack ondon. Mai come in questa raccolta troviamo a conferma che ghettizzare un autore in un genere non è rendergli un buon servizio: uno scrittore è uno scrittore. Punto. Questo ibro, che vede “grandi” cimentarsi nel noir o conferma. Sono certa che tra qualche anno qualcunodei nuovi scrittori Robin entrerà nel noverodei famosi, o almenodi queli cari a una gran fettadi estimatori, e il cui nome comunque non finirà neldimenticatoio. leila mascano · 7 ottobre