Sensibilia. Vol. 7: Errore - 9788857528045

Sensibilia. Vol. 7: Errore: L'errore riguarda tutti, senza eccezioni. Ce lo ricorda la religione, con l'idea giudaico-cristiana di peccato originale, ma anche la speculazione filosofica, e basti pensare alla diagnosi dell "oblio dell'essere". Eppure, l'esperienza cosciente e diretta dell'errore ci sfugge continuamente, a meno di non voler considerare intenzionale un comportamento erroneo; essa viene sempre ricostruita, poiché è l'esito di un ripensamento, esige un punto di osservazione esterno o successivo al momento dell'errore stesso. Se si sbaglia è perché si è inizialmente convinti di fare la cosa giusta e solo in seguito la verità può, in certo modo, essere ricostruita. L'errore non è mai del tutto trasparente, ma si annida, piuttosto, in quella zona opaca che però costituisce spesso il presupposto non detto del nostro agire, pensare e sentire. L'errore, inteso rettamente, consentirebbe così di osservare i limiti o i condizionamenti che hanno determinato una certa conoscenza, un certo agire, una data impressione. Ma è possibile esaminarlo senza fare errori? Fino a che punto? Con quali risorse? Proprio perché è impossibile non errare, allora occorre perseverare in un'analisi multifocale e aperta, come sì è cercato di fare in questo volume di Sensibilia, proponendo un confronto tra saperi diversi, spesso tra loro lontani, nel tentativo di sviscerare il problema in fondo mai risolto dell'errore.
The error involves everyone, without exception. We remember the religion, with the Judeo-Christian idea of original sin, but also philosophical speculation, and just think of the diagnosis of "oblivion of being." Still, the conscious experience and live there continually escapes error, unless you want to consider intentional erroneous behavior; It is always rebuilt, because it is the outcome of an afterthought, requires an external observation point or later at the time of the error. If you are wrong it is because it is initially convinced to do the right thing and only the truth can, in some way, be reconstructed. The error is never entirely clear, but rather, lurks in that area but Matt is often unspoken assumption of our Act, think and feel. The error, intended, would so righteously to observe the limits or constraints that have led to some knowledge, some Act, a certain impression. But you can examine it without making mistakes? Up to that point? With what resources? Precisely because it is impossible not to err, so you must persevere in multifocal and open analysis, as Yes have tried to make this volume of Sensibilia, offering a comparison of different knowledge, often among them away in an attempt to thrash out the problem at the bottom of ever solved the error.