Fare le leggi nella Seconda Repubblica. Come cambia il Parlamento - 9788823845534

Fare le leggi nella Seconda Repubblica. Come cambia il Parlamento: Dal 1994 in poi la fisionomia del sistema politico italiano è profondamente mutata. Sebbene il passaggio sia avvenuto senza modifiche della Costituzione, la nuova stagione è stata definita come una «Seconda Repubblica», contraddistinta da dinamiche assenti in passato quali la competizione bipolare e l'alternanza di governo. Il parlamento italiano, da sempre ritenuto il vero e proprio fulcro del sistema, non è risultato immune ai cambiamenti. Questo volume analizza con gli strumenti della scienza politica come è mutato il modo di fare le leggi nel passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica. Le domande che il libro affronta sono le seguenti. Come sono organizzati i lavori legislativi? Chi indirizza l'attività emendativa del parlamento, e con quali scopi? Quali maggioranze approvano i progetti di legge? Si può ancora parlare di un parlamento consensuale? Il bicameralismo paritario rappresenta davvero un ostacolo per i governi? E che cosa è cambiato rispetto al passato? A due decenni dall'inizio della Seconda Repubblica, l'autore prova a tracciare un bilancio delle trasformazioni del parlamento italiano.
From 1994 onwards the physiognomy of the Italian political system is profoundly changed. Although the transition has taken place without constitutional changes, the new season was defined as a "second Republic", characterized by dynamic absent in the past such as the bipolar competition and the alternation of Government. The Italian Parliament has always considered the real core of the system, did not prove immune to the changes. This volume analyzes the instruments of political science as it has changed the way of making laws in the transition from the first to the second Republic. The questions that the book deals with are as follows. How are organized legislative work? Who directs the activities of Parliament amending and with what purposes? Which majorities approve bills? One can still speak of a consensual Parliament? The equal bicameralism really represents an obstacle for Governments? And what has changed compared to the past? In two decades since the beginning of the second Republic, the author tries to take stock of the changes in the Italian Parliament.