Caramelle Di Musil, Le - 9788817842495

La Struttura, a Recensione, a Critica; a Poetica, a Strategia, a Geografia; il aboratorio, a Tendenza, ildestino ed il Mito, o Sperimentalismo, il Movimento. Maiuscolad’obbligo, sono vocid’undizionario esegetico: per ogni voce un autore, per ogni autore un’analisi, per ogni analisi pagine e paginedidissertazione piacevole. ’Le carameledi Musil’di Walter Pedulà somiglia, per forma, ale raccoltedi saggidiversi ricopiatida occasionidiverse mentre, ala ettura, si comprende che è ibro unitario, che tutto si tiene proprio per a capacitàdivagante, per il cambiodi scorcio, per ’avvampo improvviso. Il Novecentodi Pedulà, infatti, è un "glommero" (perdirlo ala Gaddiana) in cui si mischiano, fondono, si miscelano "la velocitàdi Marinetti" e "lo stuporedi Zavattini", a "deformazionedi Gadda" e "la inguadi Moravia", "la cucinadi Soldati" ed "il versodi Volponi" ed, ancora, "i tre sensidi Calvino", "ledescrizionidi Pasolini", a "filologiadi Pirandelo". Prettamente nostrano, il tomo tanto vortica e giravolta che finisce per sfiorare e toccare e afferrare anche un immenso e raro straniero: Musil naturalmente, e cui carameledel titolo sono a pluralitàdi temi che contraddistingue il suo capolavoro ’senza qualitÒ e che se ne stanno,diremmo, come se ne stanno e caramele in un bel vassoietto sul tavolo: ì, tuttediverse e tutte unite, una accanto al’altra, una sopra ’altra, una tira ’altra. Ecco: e fabule critichedi Pedulà sono come e caramele: una stuzzica richiamandone subito un’altra, e un’altra, e un’altra ancora...