Giro di vita. Materiali per l'autobiografia di un critico letterario - 9788862663304

Giro di vita. Materiali per l'autobiografia di un critico letterario: Invitato a rilasciare un'intervista sulla critica letteraria, Walter Pedullà ha deciso di farsela da sé, per essere più libero di sconfinare da un'epoca all'altra (dal fascismo dell'infanzia alla società del benessere), da un tema all'altro (disoccupazione, alienazione e crisi permanente), da una corrente all'altra (dal neorealismo alla tradizione del nuovo, dal neosperimentalismo al postmoderno), da uno scrittore all'altro (che siano Gadda o Palazzeschi, Pasolini o D'Arrigo, Calvino o Zanzotto, Malerba o Manganelli). Più di cinquant'anni di critica militante, oltre mezzo secolo di insegnamento universitario, una trentina di opere, migliaia di articoli, no meno di cinquanta saggi, una storia letteraria e una collana di classici. Questa autobiografia poco privata non narra la vita di Pedullà: solo quella che filtra dal ricordo dei familiari, della sua terra, della molto laboriosa giovinezza. Semmai è un racconto di sé per interposta persona, che sia il maestro Debenedetti o l'amico Pagliarani. È un'autobiografia "plurale", biografia essenziale di una generazione di intellettuali che hanno lottato per rendere più moderno e libero il nostro Paese. Lo si può fare anche attraverso la critica militante, il genere letterario che più assomiglia alla vita.
Asked to give an interview on literary criticism, Walter Pedull?? decided to have it for itself, to be more free to cross over from one era to another (from the fascism of childhood to the affluent society), from one theme to another (unemployment, alienation and permanent crisis), from a current to the other (from neorealism to the tradition of the new, from neosperimentalismo to Postmodernism), from one writer to another (whether G or Palazzeschi Pasolini or D'arrigo, Calvino or Zanzotto, weed control or Batons). More than fifty years of militant criticism, more than half a century of University teaching, about thirty works, thousands of articles, no less than fifty essays, literary history and a classic necklace. This autobiography tells not just private life of Palmer: just what filters through the remembrance of relatives, his land, very hardworking youth. If anything is a story by itself through an intermediary, that both the master Debenedetti or friend P. And an autobiography, "plural", biography of a generation of intellectuals who struggled to make more modern and free our country. This can be done through militant criticism, the literary genre that most resembles the life.