Cristiano della comune specie. In difesa della fede dei semplici - 9788868794569

Cristiano della comune specie. In difesa della fede dei semplici: Non ci sarà forse qualcuno che crede ancora alle definizioni del vecchio catechismo? O che le vicende narrate nei Vangeli siano fatti reali? O che l'obbedienza all'autorità di un incolto valga più delle sottili diagnosi di un intellettuale? Nella brillante Parigi del 1910 gli uomini di cultura potevano ammettere che il cristianesimo fosse seguito da popolane attaccate alla tradizione, o da fanciulle in crisi adolescenziale, ma che lo abbracciasse il giovane dal mai rinnegato passato socialista, il tenace editore di una rivista piccola ma di altissima levatura, lo scrittore candidato al più prestigioso premio letterario della capitale, Charles Péguy insomma, era troppo. Bisognava rimettere le cose al loro posto, magari con una recensione critica del Mistero della carità di Giovanna d'Arco. Quegli intellettuali non immaginavano con quanta forza Péguy avrebbe reagito per difendere la sua fede. E la forza delle pagine di questo cahier, finora inedito in italiano.
There will be maybe someone who still believes the definitions of old Catechism? Or that the events narrated in the Gospels are real facts? Or that obedience to the authority of an uncultured worths more subtle diagnosis of an intellectual? In Paris in 1910 men of culture could admit that Christianity was followed by commoners attached to tradition, or maidens in adolescent crisis, but who embraced the young ever since the Socialist past the tenacious renegade magazine editor small but very high stature, the writer nominated for the most prestigious literary prize of the capital, Charles P??guy in short It was too. You had to put things in their place, perhaps with a scathing review of the mystery of the charity of Joan of arc. Those intellectuals they never imagined how strong P??guy would react to defend his faith. And the strength of the pages of this cahier, hitherto unpublished in Italian.