Il grande sonno. Immagini della morte in Verga, De Roberto, Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Sciascia, Bufalino - 9788895631837

Il grande sonno. Immagini della morte in Verga, De Roberto, Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Sciascia, Bufalino: Dopo l'affresco europeo delle "Necropoli immaginarie. Rappresentazioni della morte in Balzac, Flaubert, Zola, Dickens, Dostoevskij e Tolstoj" (1996), Ernestina Pellegrini con "Il grande sonno" disegna il funebre ipogeo della letteratura siciliana fra Otto e Novecento. Dal modello secolare della morte addomesticata al nuovo tabù contemporaneo. Dalla fine degli eroi romantici che morivano con gli occhi volti al di là delle nuvole ai decessi sporchi dei "poveri diavoli" ai margini del mondo. La morte è ritornata selvaggia. Da Verga a De Roberto, da Pirandello a Tomasi di Lampedusa, da Sciascia a Bufalino, si individuano i trucchi estetici con cui gli scrittori cercano di colonizzare il nulla.
After the European "fresco imaginary Necropolis. Representations of death in Balzac, Flaubert, Zola, Dickens, Dostoyevsky and Tolstoy "(1996), Ernestina Pilgrims with" the big sleep "draws the hearse in the Sicilian literature between the nineteenth and twentieth centuries. From the age-old pattern of domesticated death to the new contemporary taboos. Since the end of the romantic heroes who died with eyes aimed beyond the clouds dirty deaths "poor souls" on the edge of the world. Death is returned. From Verga De Roberto, from Pirandello to Tomasi di Lampedusa, from Sciascia to Bufalino, identifies the aesthetic tricks with which writers try to colonize the nothing.